Perché allocare sulla liquidità potrebbe non essere una buona strategia
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La maggioranza dei portafogli degli investitori con cui lavoriamo è strategicamente allocata sulla liquidità in una forchetta compresa tra l’1% e il 10%. Spesso l’obiettivo di questa allocazione strategica sulla liquidità consiste nel disinvestire una porzione del beta del portafoglio, riducendone di conseguenza la volatilità complessiva. Le asset allocation sulla liquidità rappresentano una scelta sensata (soprattutto nell’ottica dei requisiti di spesa dei fondi nel breve periodo) ma, ovviamente, a maggiori posizioni difensive corrisponde una minore partecipazione ai possibili rialzi.
E se invece esistessero delle strategie di asset allocation in grado di ridurre la volatilità e di partecipare comunque ai guadagni?
Nel maggio del 2018 WisdomTree ha lanciato una strategia che replica l’indice S&P 500 PutWrite di Cboe (indicato con il nome “PUT” nei grafici e nel testo di questo blog). La strategia è stata pensata per ottenere rendimenti vendendo ogni mese opzioni put collateralizzate liquide dello S&P 500. Nell’ambito di un portafoglio azionario essa può ridurre il beta del portafoglio e offrire rendimenti corretti per il rischio più alti.
La mia analisi illustra, nei paragrafi seguenti, come un’allocazione sulla strategia PUT possa rappresentare una valida alternativa alla liquidità o al fixed income con duration breve, con l’obiettivo di ottenere una maggiore partecipazione ai rialzi pur gestendo la volatilità in maniera analoga alle asset allocation sulla liquidità e i titoli azionari. L’indice Cboe S&P 500 PutWrite Index dispone oggi di un track record live di oltre dieci anni e ciò permette di analizzare i risultati nella consapevolezza e con la tranquillità di poterci basare su un lasso temporale più esteso.
Il Cboe S&P 500 PutWrite Index: misurazione delle proprietà di riduzione del rischio ponendo a confronto lo S&P 500 e i portafogli liquidi misti
Nel grafico di cui sotto, abbiamo iniziato con la simulazione di un’allocation al 100% sullo S&P 500 (cioè il Portafoglio A, in alto a destra) per poi adottare una strategia blend sulla liquidità (linea inferiore) o sul Cboe S&P 500 PutWrite Index (curva superiore) con incrementi dell’1%. E’ facile osservare come, per ogni allocazione sulla liquidità, gli investitori avrebbero potuto aumentare i propri rendimenti complessivi migrando sulla curva del Cboe S&P 500 PutWrite Index o, in altre parole, decidendo di allocare su quest’indice anziché adottare una strategia combinata (o blend) sulla liquidità e lo S&P 500.
Un investitore che avesse allocato il 5% del proprio portafoglio sulla liquidità avrebbe ottenuto una volatilità analoga con rendimenti superiori allocando il 15% nel Cboe S&P 500 PutWrite Index. Analogamente, un paio di altre allocazioni chiave sulla liquidità e le corrispondenti allocazioni sul Cboe S&P 500 PutWrite Index sono esposte di seguito (il termine “PUT” si riferisce al Cboe S&P 500 PutWrite Index):
- Portafoglio A: allocazione del 100% sullo S&P 500
- Portafoglio B: un’allocazione del 5% sulla Liquidità/del 95% sullo S&P 500 presentavano rischio analogo a quello di un’allocazione del 15% sul PUT/dell’85% sullo S&P 500
- Portafoglio C: un’allocazione del 10% sulla Liquidità/del 90% sullo S&P 500 presentavano rischio analogo a quello di un’allocazione del 33% sul PUT/del 67% sullo S&P 500; oppure
- Portafoglio D: un’allocazione del 23% sulla Liquidità/del 77% sullo S&P 500 presentavano rischio analogo a quello di un’allocazione del 100% sul PUT
Grafico 1: simulazione: allocare sull’indice PUT ha offerto un rapporto rischio/ricompensa migliore rispetto alla liquidità per gli investitori in titoli azionari (dal 30 giugno 2007 al 30 giugno 2018)
Fonte: Bloomberg. Periodo dal 30 giugno 2007 al 30 giugno 2018. Il termine PUT si riferisce all’indice Cboe S&P 500 PutWrite Index.
Non è possibile investire direttamente in un Indice. La performance storica non è indicativa della performance futura e qualunque investimento può perdere di valore.
In questi scenari ipotetici, diversi investitori potrebbero avere ottenuto caratteristiche di rischio simili con rendimenti migliori allocando una percentuale differente delle allocazioni azionarie sul Cboe S&P 500 PutWrite Index. Inoltre, a prescindere dalla percentuale allocata, questo indice avrebbe sempre avuto storicamente rendimenti superiori a una qualunque combinazione di S&P e Liquidità.
Che cosa accade nei periodi di ribasso?
Fino a qui tutto bene; tuttavia gli investitori conservano la liquidità per proteggersi nei periodi di ribasso, ma per quanto queste combinazioni con l’indice Cboe S&P 500 PutWrite Index rappresentino una buona soluzione d’investimento, nei periodi di ribasso non risultano realmente competitive rispetto alle allocazioni sulla liquidità. Il grafico di cui sotto esamina da vicino uno specifico periodo di due anni tra il gennaio 2008 e il dicembre 2009, vale a dire il picco della crisi finanziaria. Durante questo periodo, lo S&P 500 ha perso oltre il 20% del proprio valore.
Anche in questo caso, si potrà notare come l’indice Cboe S&P 500 PutWrite Index, inteso quale alternativa alla liquidità (curva blu), avrebbe generato rendimenti superiori offrendo un necessario cuscino ai portafogli azionari degli investitori.
Grafico 2: l’indice PUT ha offerto un rischio/rendimento migliore durante i periodi di stress
Fonte: Bloomberg. Periodo dal 31 dicembre 2007 al 31 dicembre 2009. Il termine PUT si riferisce all’indice Cboe S&P 500 PutWrite Index.
Non è possibile investire direttamente in un Indice. La performance storica non è indicativa della performance futura e qualunque investimento può perdere di valore.
Sintesi del rischio-rendimento delle strategie blend di cui sopra
Nella tabella di cui sotto, quantifichiamo e confrontiamo i nostri ipotetici portafogli chiave di cui sopra per il periodo complessivo, così come per il periodo che esamina da vicino la crisi finanziaria. Non solo l’alternativa rappresentata dall’indice Cboe S&P 500 PutWrite Index avrebbe ottenuto rendimenti superiori per l’intero periodo ma avrebbe anche sovraperformato strategie analoghe sulla liquidità nei periodi di stress dei mercati.
Ad esempio, la simulazione del portafoglio C con il 10% sulla Liquidità/il 90% sullo S&P 500 o il 35% sul PUT/il 65% sullo S&P 500.
- Periodo complessivo – l’alternativa PUT sovraperforma di 31 bp1 annualizzati con rischio molto simile
- Crisi finanziaria – l’alternativa PUT sovraperforma di 142 bp1 annualizzati con rischio lievemente superiore
Grafico 3: sintesi del rischio-rendimento delle principali strategie blend dei grafici 1 e 2
Fonte: Bloomberg. I periodi interessati sono specificati all’interno del grafico. Il termine PUT si riferisce all’indice Cboe S&P 500 PutWrite Index.
Non è possibile investire direttamente in un Indice. La simulazione dei rendimenti annualizzati non include le commissioni. La performance storica non è indicativa della performance futura e qualunque investimento può perdere di valore.
Conclusione
Le strategie blend sull’indice Cboe S&P 500 PutWrite Index possono potenzialmente produrre risultati simili, dal punto di vista della riduzione dei rischi, all’allocazione di una parte dei titoli azionari sulla liquidità. Tuttavia, quando un investitore in genere decide di allocare sulla liquidità, perde la partecipazione ai rialzi del mercato. L’indice Cboe S&P 500 PutWrite Index avrebbe storicamente offerto un rapporto rischio/rendimento migliore.
Il PutWrite Strategy Fund (PUTW) di WisdomTree replica il Cboe S&P 500 PutWrite Index che oggi dispone di oltre dieci anni di track record live. Il PUTW consente agli investitori di accedere al Cboe S&P 500 PutWrite Index che, come dimostrato nei paragrafi precedenti, ha la capacità di controbilanciare un calo di valore dello S&P 500 nella misura dei premi ricevuti. In prospettiva di asset allocation, combinare il PUTW con un portafoglio azionario non solo potrebbe comportare un beta inferiore ma, a differenza della liquidità, potrebbe anche consentire di partecipare alle fasi di rialzo dei mercati, offrendo potenzialmente agli investitori un’alternativa con volatilità analoga all’allocazione su Liquidità ma con rendimenti superiori.
[1] La simulazione dei rendimenti annualizzati non include le commissioni
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