Leva sugli investimenti con gli ETP
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Agli investitori si consiglia in genere di guardare al lungo termine, cosa che del resto si impara anche con l’esperienza. In effetti, la filosofia del “buy and hold” è da sempre uno dei principi basilari degli investimenti. E’ tuttavia possibile anche integrare strategie di questo tipo con operazioni tattiche di breve periodo, in grado di rafforzare i rendimenti.
Per molti anni, gli investitori sofisticati hanno impiegato i prodotti a leva per esprimere le proprie view sulla direzione dei mercati e il momentum e, potenzialmente, incrementare i guadagni.
Cos’è la leva?
Tradizionalmente, la leva si avvale degli strumenti finanziari o di denaro preso a prestito per incrementare il rendimento potenziale di un investimento. Vale la pena sottolineare che sia le posizioni lunghe che quelle corte possono essere sottoposte a leva e, pertanto, a seconda della view, permettere di rafforzare i rendimenti quando i mercati o le asset class sono in rialzo oppure in ribasso.
Per i nostri scopi ci concentreremo sulla leva lunga. Un’operazione di questo tipo consente d’investire 2, 3 o addirittura 5 sterline per ogni sterlina posseduta. Come funziona?
- Poniamo il caso che un investitore abbia sul conto 250 sterline ma voglia investirne 500. Potrà prenderne a prestito 250 da un broker. Ai fini del nostro esempio, immaginiamo che ottenga il prestito senza doverne sostenere i costi e immaginiamo che investa nella Società ABC.
- Se le quotazioni di ABC salgono del 20% l’investitore avrà 600 sterline. Dopo avere restituito le 250 sterline prese a prestito gliene resteranno 350: un guadagno di 100 sterline. Se l’investitore avesse investito esclusivamente i propri soldi avrebbe realizzato un guadagno di sole 50 sterline (un guadagno del 20% da 250 a 300 sterline).
- Non occorre sottolineare quanto sia decisamente più appetibile guadagnare 100 sterline anziché 50.
- Ovviamente, nel caso in cui il titolo scenda, l’investitore perderà denaro – più di quanto ne avrebbe perso se avesse investito solo quanto in suo possesso. Significativamente, nel nostro esempio, le 250 sterline prese a prestito sarebbero ancora dovute, a prescindere dalla performance. Quindi: la leva può contribuire a incrementare i rendimenti ma anche ad aumentare i rischi.
- Illustriamo questo aspetto partendo dal presupposto iniziale: 250 sterline sul conto e 250 prese a prestito. 500 sterline totali di valore iniziale. Il mercato attraversa una fase difficile e il conto scende del 20%, lasciando 400 sterline sul conto. Le 250 sterline prese a prestito devono ancora essere restituite e ciò lascia l’investitore con 150 sterline – in perdita di 100 sterline rispetto alla posizione originaria. Nel caso in cui l’investitore non avesse usato la leva avrebbe iniziato con 250 sterline e il ribasso del 20% avrebbe fatto rimanere sul conto 200 sterline. In effetti, la perdita di 50 sterline (non usando la leva) è equiparabile alla perdita di 100 sterline (usando la leva).
Come gli investitori usano la leva
La leva può aiutarvi a raggiungere un certo livello di esposizione anticipando meno denaro ma può anche aiutarvi ad attuare view high conviction, incrementare i rendimenti di breve periodo e trarre vantaggio dalle anomalie di prezzo dei mercati. Un esempio reale potrebbe verificarsi nel caso in cui riteniate che un mercato, un settore o un’azienda si avvantaggeranno enormemente di un evento, come un’elezione, o di un previsto cambiamento di politica.
Nel passato gli investitori avrebbero avuto la necessità di un conto a margine per usare la leva – e nel caso in cui l’investimento abbia riportato perdite significative è possibile che le perdite siano state superiori rispetto al capitale iniziale investito. Oggi gli ETP (Exchange Traded Product) rendono più semplice l’uso della leva.
ETP a leva
Gli ETP a leva consentono agli investitori di accedere ai rendimenti a leva tramite prodotti finanziari collateralizzati, liquidi, negoziati in borsa ed efficienti dal punto di vista dei costi. Come altri ETP, gli ETP a leva sono investimenti passivi che replicano il rendimento di un asset o di un benchmark sottostante. Questi ETP non richiedono il ricorso al prestito diretto, il trading di opzioni o il mantenimento di conti a margine da parte degli investitori. Inoltre, gli investitori non possono perdere più del capitale inizialmente investito. In aggiunta, gli ETP a leva offrono vantaggi di semplicità, accuratezza, accessibilità, trasparenza e liquidità.
Gli ETP a leva si riferiscono a un’ampia varietà di asset class, inclusi i titoli azionari, obbligazionari, le commodity e le valute. Sono spesso disponibili a leva doppia (2x), tripla (3x) e quintupla (5x). Ad esempio, un’esposizione a leva giornaliera doppia significa che il prodotto è stato pensato per riflettere due volte la variazione percentuale giornaliera nel livello dell’indice senza leva (al lordo delle commissioni).
Per ciò che riguarda il periodo di rendimento, gli ETP giornalieri si resettano ogni giorno. Ciò significa che i guadagni o le perdite sono scontati nel prezzo dell’ETP alla fine di ogni giorno di negoziazione e viene stabilito un nuovo punto di riferimento dal quale partire per calcolare eventuali rendimenti futuri. Il vantaggio di un reset giornaliero consiste nell’assicurare un rapporto di leva relativamente costante per tutti gli investitori in ETP, a prescindere da quando è avvenuto il loro investimento. Se detenete ETP a leva per periodi più lunghi la volatilità e l’effetto compounding possono distorcere il rendimento atteso.
Per mostrare come il compounding incida sui rendimenti degli ETP a leva consideriamo un ETP a leva doppia giornaliera. All’inizio della giornata, l’ETP è prezzato a 10 sterline e l’indice a 100 sterline. A fine giornata, la situazione è la seguente:
- L’indice ha guadagnato il 3% ed è oggi prezzato a 103 sterline
- Il rendimento dell’ETP è del 6% (2 x 3%). L’ETP è prezzato a 10,60 sterline
L’ETP si resetta e tutti i rendimenti futuri saranno applicati al nuovo punto di riferimento di 10,60 sterline. Alla fine del secondo giorno, la situazione è la seguente:
- Il benchmark ha guadagnato ancora il 3%, salendo da 103 a 106,09 sterline
- Il rendimento dell’ETP è del 6% (2 x 3%). Il prezzo è salito da 10,60 a 11,24 sterline
Nei due giorni, il benchmark ha guadagnato circa il 6%, mentre il 2x leveraged ETP ha reso circa il 12,4%. In un lasso temporale piuttosto breve il rendimento dell’ETP si è distanziato dal rendimento dell’indice moltiplicato per il fattore di leva (2x).
Analogamente, esploriamo ciò che potrebbe accadere in un contesto di ribasso del benchmark:
- L’indice ha perso il 3% (ritornando a 100) e quindi oggi è a 97 sterline.
- Il rendimento sull’ETP è del -6% (2 x -3%). L’ETP è prezzato a 9,40 sterline.
L’ETP si resetta e tutti i rendimenti futuri saranno applicati al nuovo punto di riferimento di 9,40 sterline. Alla fine del secondo giorno la situazione potrebbe essere la seguente:
- L’indice ha perso ancora il 3%, scendendo da 97 a 94,09 sterline.
- Il rendimento dell’ETP è del -6% (2 x -3%). L’ETP è prezzato a 9,118 sterline.
Nei due giorni, il benchmark ha perso il 5,91% (inizio a 100, sceso a 94,09). Il 2x leveraged ETP ha reso circa il -8,82%. E’ quasi il 3% in più in termini di perdita rispetto a quanto si osserverebbe se si analizzasse solo il cambiamento cumulativo dell’Indice. In effetti, la leva amplifica la perdita poiché ogni giorno al rendimento dell’Indice si applica il doppio del nuovo livello di base.
Naturalmente, come già discusso in precedenza, esistono dei rischi associati agli investimenti in ETP a leva. Gli investitori interessati farebbero bene a monitorare e a gestire attivamente i propri investimenti in ETP a leva. Le possibili perdite negli ETP a leva e/o a leva inversa potrebbero risultare amplificate rispetto agli investimenti che non prevedono queste strategie. Di conseguenza tale tipologia d’investimento si rivolge esclusivamente agli investitori che capiscono i rischi connessi ad investimenti in prodotti con esposizioni a leva e/o a leva inversa e che intendono investire nel breve periodo.
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