Argento: destinato a un rimbalzo?
Negli ultimi mesi l’argento ha evidenziato un andamento deludente, con un calo delle quotazioni da 17 USD all’oncia a metà giugno a poco più di 14 USD all’oncia in settembre. Il metallo “ibrido” ha accusato pressioni per diversi motivi: la forte correlazione con l’oro (che ha perso terreno) ne ha trascinato al ribasso le quotazioni, mentre la correzione dei metalli industriali ha esacerbato il pessimismo del mercato nei confronti di tutti i metalli.
Che cosa ha dunque in serbo il futuro per l’argento? Le quotazioni del metallo sono destinate a diminuire ulteriormente nel breve periodo, oppure a registrare un rimbalzo?
Debolezza del sentiment
Al momento il sentiment nei confronti dell’argento è debole, dato che il posizionamento speculativo nel metallo è sceso al livello più basso da quando i dati sui futures sono diventati disponibili nel 1995. Inoltre, lo sconto valutativo dell’argento sull’oro è ai livelli più elevati dal 19931. L’attuale debolezza del sentiment è dovuta a nostro avviso a due ragioni principali:
In primo luogo, a fronte dell’eccellente performance dei benchmark azionari dei mercati sviluppati, come l’S&P 500, gli investitori sembrano aver perso interesse per l’argento. Essendo un metallo ibrido che presenta caratteristiche sia cicliche che difensive, l’argento è spesso una classe di attivo trascurata.
In secondo luogo, la recente correzione dei metalli industriali ha suscitato dubbi su tutti i metalli con caratteristiche industriali. Gli investitori temono che l’intensificarsi delle guerre commerciali possa determinare un calo della domanda di questi metalli.
Ipervenduto
Tuttavia, se consideriamo la flessione dei prezzi dell’argento, riteniamo che il metallo sia ipervenduto e che il recente pessimismo sia eccessivo. Usando il modello descritto nel nostro articolo Outlook sull’argento: non tutto il male vien per nuocere?, la nostra analisi ci induce a credere che le quotazioni dell’argento potrebbero aumentare nel breve periodo, spinte al rialzo da un recupero dei prezzi dell’oro. Alla luce delle previsioni del nostro modello, ci aspettiamo che i prezzi dell’argento salgano dagli attuali 14,2 USD all’oncia a circa 16,3 USD all’oncia entro il terzo trimestre del 2019.
Anche le quotazioni aurifere sono diminuite negli ultimi mesi; tuttavia, nell’eventualità di un rimbalzo dei prezzi dell’oro, che noi reputiamo molto plausibile (vedi Outlook sull’oro: in attesa di una correzione verso l’alto), ci aspettiamo una risalita anche dei prezzi dell’argento.
In questo scenario l’argento potrebbe persino sovraperformare l’oro, dato che in passato le quotazioni del primo sono salite più velocemente di quelle del secondo nelle fasi di rialzo dei metalli preziosi, e lo sconto significativo dell’argento sull’oro potrebbe fornire un ulteriore impulso.
Inoltre, siamo convinti che un primo rialzo dei prezzi dell’argento potrebbe essere seguito da un rally causato dalla ricoperture di scoperto, viste le ampie posizioni short esistenti attualmente. Le ricoperture tendono ad accentuare le variazioni al rialzo dei prezzi, il che potrebbe dare un’ulteriore spinta alle quotazioni e innescare un rally del metallo.
Supporto strutturale solido
In un’ottica futura, anche le nostre prospettive a medio termine sono positive.
In quanto metallo ibrido, l’argento viene utilizzato in un’ampia gamma di applicazioni, dalle auto elettriche ai pannelli solari, e le sue caratteristiche uniche ne rendono quasi impossibile la sostituzione. Visto che l’offerta mineraria del metallo rimarrà probabilmente contenuta, riteniamo che la domanda sarà strutturalmente sostenuta nel medio termine.
Vincoli
Naturalmente, i rischi per la nostra tesi d’investimento non mancano.
Gli indici dei responsabili degli acquisti (PMI) del settore manifatturiero globale sono sopra quota 50 (il livello indicativo di un’espansione) e destinati probabilmente a restarvi, ma sono in calo, il che segnala un rallentamento del ritmo di crescita dell’attività industriale. Questo potrebbe porre un argine all’aumento dei prezzi.
Un altro aspetto da monitorare è l’andamento delle scorte di argento delle borse, che sono aumentate di recente, poiché questo potrebbe costituire un ulteriore ostacolo al rialzo delle quotazioni.
Giudizio positivo
Nel complesso, tuttavia, siamo ottimisti sulle prospettive per l’argento sia a breve che a medio termine. In seguito al calo significativo delle quotazioni del metallo negli ultimi mesi, crediamo che un rimbalzo sia probabile. Non escludiamo neppure la possibilità di un rally innescato dalle ricoperture, viste le ampie posizioni short attualmente presenti. A fronte dell’atteso rimbalzo dell’oro, crediamo che l’argento potrebbe seguire la scia di quest’ultimo se si concretizzasse una ripresa dei metalli preziosi.
Fonti
1 Bloomberg, WisdomTree, dal 28 febbraio 1990 al 21 settembre 2018.
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