Il 2019 sarà l’anno delle small cap in Europa?
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Devo ammettere che sono rimasto piuttosto colpito dall’inversione di tendenza registrata sui mercati a gennaio.
Sembrava logico considerare un approccio più difensivo. E se qualcuno mi avesse chiesto se fosse appropriato sovraponderare le small cap non avrei avuto il coraggio di farlo, dopo aver osservato con sconcerto il Cboe Volatility Index (VIX) balzare a quota 36 alla fine di dicembre1.
Tuttavia, le piccole aziende hanno iniziato 2019 all’insegna di uno straordinario vigore.
La cosa più facile? Scivolare nelle solite abitudini
Alla luce dell’attuale contesto globale, un’esposizione agli Stati Uniti è quella che si presta più facilmente a una giustificazione convincente. Basta l’incertezza sulla Brexit in Europa, ad esempio, a giustificare questa allocazione. Il Russell 2000 Index ha iniziato il 2019 su una nota molto favorevole, generando un rendimento totale dell’11,2% a gennaio . Questo risultato non sarò certo sfuggito agli investitori.
Ricordiamo però che le small cap sono aziende che perseguono obiettivi di lungo periodo, e l’economia statunitense si trova attualmente in una fase avanzata del ciclo. Quindi, per quanto si possano estrarre ulteriori risultati positivi dalle small cap, le valutazioni non offrirebbero un ampio margine di protezione nell’eventualità di un peggioramento delle condizioni.
- Visto il minor grado di rischio delle small cap statunitensi, non c’è dubbio che il Russell 2000 Index dovrebbe avere un rapporto prezzo utili (P/E) più elevato. Ma la vera domanda è: dato il complesso dei rischi, quanto più elevato dovrebbe essere tale multiplo rispetto, poniamo, a quello del WisdomTree Europe SmallCap Dividend Index? La Figura 1 mostra uno scarto nell’ordine del 50%.
- I P/E del WisdomTree Europe SmallCap Dividend Index e dell’MSCI Europe Index hanno evidenziato in passato un andamento molto simile, con l’indice WisdomTree attualmente in posizione di vantaggio.
Figura 1: Le small cap europee scambiano a sconto rispetto alle omologhe statunitensi
Fonte: Bloomberg, dati relativi al quinquennio che va dal 25 gennaio 2014 al 25 gennaio 2019. Non è possibile investire direttamente in un indice.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e il valore di un investimento può aumentare così come diminuire.
È impossibile ignorare le small cap europee
Dal 2013 il WisdomTree Europe SmallCap Dividend Index fa registrare un ampio divario di performance rispetto all’MSCI Europe Index. Tale scarto può essere spiegato come segue:
- Un aumento dei rischi in Europa trova spesso espressione in una performance volatile di alcune grandi banche di importanza sistemica. Questi istituti hanno capitalizzazioni di mercato elevate e dunque un peso significativo in indici come l’MSCI Europe Index. Considerando le small cap si evitano le società finanziarie di importanza sistemica, quanto meno in termini di esposizione diretta all’indice.
- Storicamente si sono registrati due diversi periodi in cui i prezzi del petrolio hanno subito una brusca diminuzione in un breve lasso di tempo. Un’esposizione alle small cap tende a escludere queste imprese di grandi dimensioni, che hanno incontrato maggiori difficoltà dal 2013.
Agli investitori che considerano le azioni europee segnaliamo l’importanza di non dimenticare l’intero spettro delle capitalizzazioni di mercato.
Figura 2: Le small cap europee hanno messo a segno ottime performance a lungo termine
Fonte: Bloomberg, dati dal 1° giugno 2006 al 25 gennaio 2019, il periodo di calcolo effettivo del WisdomTree Europe SmallCap Dividend Index.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e il valore di un investimento può aumentare così come diminuire. Non è possibile investire direttamente in un indice.
Rimbalzo tecnico nel 2019?
Siamo consapevoli che non si possono ignorare i fatti. La crescita globale sta rallentando rispetto ai livelli degli ultimi anni, anche a causa dell’impatto degli sgravi fiscali varati negli Stati Uniti nel 2017. D’altro canto, il sentiment nei confronti della crescita europea non è attualmente molto robusto. Il 2017 è stato un anno decisamente migliore.
Per fortuna la crescita economica e la performance dei mercati azionari non sono legate da un semplice rapporto di correlazione.
- Nel 2016 i listini europei hanno evidenziato un andamento contrastato a fronte di sorprese come il referendum sulla Brexit e la vittoria elettorale del Presidente Trump.
- Se ogni anno fosse come il 2017, le azioni europee dominerebbero le esposizioni di portafoglio degli investitori. Quell’anno i dati sulla crescita hanno evidenziato un’accelerazione, i mercati azionari hanno archiviato ottime performance e le valute europee si sono apprezzate nei confronti del dollaro USA.
- È strano dover mettere il 2017 e il 2018 l’uno a fianco all’altro. Nel 2018 abbiamo assistito a una marcata decelerazione delle prospettive di crescita in Europa e ad un indebolimento del clima di fiducia.
- In tutta onestà, in questo inizio di 2019 non si registra un’accelerazione della crescita, eppure sui mercati sembra essere in atto un rimbalzo tecnico. L’aspetto interessante è che il WisdomTree Europe SmallCap Dividend Index ha evidenziato il peggior risultato nel 2018, mentre ha registrato la migliore partenza nel 2019 (oltre al fatto che ogni indice fattoriale è attualmente in territorio positivo).
Figura 3: Capire i mercati azionari europei attraverso i fattori
Fonte: Bloomberg, dati dal 31 dicembre 2015 al 25 gennaio 2019. I rendimenti comprendono sia l’impatto della performance azionaria sia l’andamento della rispettiva valuta rispetto all’euro. Non è possibile investire direttamente in un indice.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e il valore di un investimento può aumentare così come diminuire.
Non dimenticare le small cap europee
Come dicevamo, oggi è facile giustificare un’esposizione agli Stati Uniti anziché all’Europa. Tuttavia, forse gli investitori non si rendono conto che ognuno dei cinque principali indici fattoriali europei si è attestato in territorio positivo a gennaio 2019 dopo un anno piuttosto difficile. Le small cap hanno registrato solide performance a lungo termine e attualmente offrono uno sconto significativo rispetto alle omologhe statunitensi.
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