Bitcoin e il pianeta: qualcosa è cambiato?
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Nel marzo scorso abbiamo pubblicato un approfondimento sulle conseguenze dei fattori ambientali, sociali e di governance (in particolare di quello ambientale) che derivano dagli investimenti in bitcoin. In quel periodo molti erano rimasti perplessi per l’investimento nella cripto-attività e la relativa incetta da parte di Tesla, alla luce di vari malumori per il potenziale impatto ambientale della rete Bitcoin. Nel nostro approfondimento abbiamo spiegato ciò che sappiamo sulla rete, sull’estrazione e sui tasselli mancanti per comprendere l’impatto effettivo attuale e futuro del bitcoin sull’ambiente. Abbiamo osservato che gli investitori attenti alle tematiche ESG si sono sentiti più tranquilli quando Tesla ha adottato il bitcoin.
Ora che Elon Musk e Tesla hanno ritirato (in parte) il loro appoggio, questo significa che ci siamo sbagliati?
Riassumendo i fatti pertinenti per questa discussione:1
- trattandosi di una blockchain proof-of-work, il bitcoin consuma energia; tuttavia, questo consumo non comporta necessariamente emissioni inquinanti;
- l’estrazione del bitcoin, per sua natura, è adatta per consumare energia rinnovabile e sostenibile;
- non c’è una relazione intrinsecamente diretta tra il numero di transazioni in bitcoin e il consumo energetico. Estrapolare un tasso di “emissioni per transazione” può essere fuorviante, soprattutto in rapporto a reti di pagamento per operazioni di importo contenuto e di volume elevato come Visa;
- per questa e per altre ragioni, spesso i confronti con asset e reti finanziarie esistenti sono ingannevoli: c’è il rischio, per esempio, che tali confronti non tengano conto dei costi effettivi da sostenere per garantire la sicurezza di una rete finanziaria;
- una quota dell’estrazione di bitcoin è certamente alimentata dalla combustione del carbone e da altre fonti di energia inquinanti in Cina e altrove;
- oggi non conosciamo il mix energetico del bitcoin e il conseguente impatto delle sue emissioni. Prevediamo che, col tempo, ci sarà una transizione verso le energie rinnovabili se l’hash rate della rete continuerà la sua migrazione verso i paesi occidentali e l’energia rinnovabile diverrà più conveniente dell’energia “sporca” (in virtù degli sviluppi tecnologici o dei costi imposti dallo Stato).
Qualcosa è cambiato? Gli esempi specifici riportati di fonti energetiche inquinanti che alimentano le operazioni di estrazione (come quelle nello Xinjiang) possono essere inquietanti, come possono esserlo per qualsiasi settore che si affidi a tali fonti. Vale la pena di monitorare gli sviluppi in Cina, dato che il governo della Mongolia interna ha vietato l'estrazione di bitcoin per conseguire gli obiettivi in materia di emissioni, e questa è una buona notizia per chi si preoccupa dell’impatto ambientale.2 Alcune grandi aziende americane come Square hanno continuato a profondere sforzi per espandere le attività di estrazione eco-consapevole del bitcoin.3 Secondo molta gente (dichiaratamente favorevole al bitcoin), la criptovaluta può incentivare un ulteriore sviluppo dell’energia rinnovabile in quanto risorsa energetica più conveniente per i minatori. Si tratterebbe di una svolta positiva.
Tutto questo fa sorgere la domanda: “Ne vale la pena?” Per molti, una rete decentralizzata per accumulare e negoziare valore riveste un’importanza immensa e l’asset correlato merita di entrare nei portafogli d’investimento, mentre altri potrebbero dissentire. Considerando ciò che sappiamo attualmente sulla situazione del bitcoin e la direzione che secondo noi sta prendendo, non crediamo che gli investitori stiano necessariamente abbandonando i principi ESG perché detengono bitcoin.
Fonti
1 Per approfondire questi argomenti, consigliamo la lettura di alcuni articoli di Nic Carter, come il recente “How Much Energy Does Bitcoin Actually Consume?” [“Quanta energia consuma effettivamente il bitcoin?”] (Harvard Business Review, maggio 2021).
2 David Pan, “Chinese Crypto Miners Face Unstable Regulatory Environment” [“I cripto-minatori cinesi sono alle prese con un ambiente normativo instabile”], Coindesk, aprile 2021.
3 Bitcoin Clean Energy Investment Memorandum, [Memorandum per gli investimenti nel bitcoin a energia pulita], aprile 2021.
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