La posizione europea sulle colture geneticamente modificate potrebbe cambiare
Noi di WisdomTree crediamo che la biotecnologia possa rivelarsi uno dei maggiori megatrend dei prossimi decenni. In parte ciò riguarda la salute umana: abbiamo già visto come le innovazioni relative all’acido ribonucleico messaggero (mRNA) abbiano consentito nuove incredibili applicazioni per i vaccini contro il COVID-19.
Tuttavia, con l'aumento della popolazione mondiale e la maggiore attenzione prestata alla sostenibilità, nuovi approcci all’agricoltura potrebbero essere almeno altrettanto importanti nel lungo termine.
Paesi diversi, pareri diversi
Negli ultimi anni non sono mancati temi “divisivi”: gli interrogativi inerenti alla sicurezza e all’opportunità delle “colture geneticamente modificate” hanno offerto la possibilità di far emergere risposte forti, soprattutto in Europa. Per certi versi, il contesto giuridico ha reso molto difficile immaginare una realtà in cui una qualsiasi di queste potenziali innovazioni potrebbe diffondersi ampiamente in Europa.
Tuttavia, non sarebbe appropriato fare di tutta l’erba un fascio per quanto riguarda i paesi europei: pur in presenza di una struttura regolamentare e di un mercato comuni, ciò non significa sempre che tutti gli Stati e i popoli condividano le stesse idee.
È in questa varietà di opinioni che può emergere il cambiamento.
Il Regno Unito presenta: il progetto di legge sulla tecnologia genetica (selezione di precisione)1
Dopo la Brexit, il Regno Unito è andato per la sua strada fuori dell’Unione europea (UE), creando in tal modo flessibilità. Il Segretario di Stato per l’ambiente George Eustice ha affermato: “Al di fuori dell'UE siamo liberi di seguire la scienza. Queste tecnologie di precisione ci permettono di velocizzare la selezione di piante che hanno una resistenza naturale alle malattie e assorbono meglio i nutrienti del terreno, in modo da ottenere rese più elevate con meno pesticidi e fertilizzanti. Il Regno Unito vanta alcuni straordinari centri accademici di eccellenza che sono destinati a tracciare la strada”.
Le tecnologie per la selezione di precisione potrebbero comportare una serie di vantaggi, tra cui:
- conferire potenzialmente agli scienziati britannici la facoltà di aiutare agricoltori e produttori a sviluppare animali e varietà vegetali con caratteristiche vantaggiose che si potrebbero ottenere anche attraverso la selezione tradizionale e i processi naturali;
- la possibilità di creare alimenti più sicuri eliminando gli allergeni e impedendo la formazione di composti dannosi nel cibo.
Sostenibilità all'avanguardia
Le tecniche di selezione di precisione potrebbero consentire la produzione di raccolti con meno input esterni, tra cui pesticidi e fertilizzanti. Nel complesso, una quota compresa fra il 20% e il 40% di tutte le coltivazioni va persa a causa di parassiti e malattie, ma la selezione di precisione potrebbe aumentare la resistenza nei confronti di entrambi. David Exwood, vicepresidente della National Farmers' Union (NFU) dell’Inghilterra e del Galles, ha dichiarato: “Questa modifica legislativa fondata sulla scienza ha le potenzialità per offrire un certo numero di vantaggi alla produzione alimentare britannica e all’ambiente; inoltre metterà a disposizione degli agricoltori e dei coltivatori uno strumento in più, mentre cerchiamo di risolvere il problema di sfamare una popolazione in costante crescita, affrontando nel contempo la crisi climatica”.
Dalla teoria alla pratica: l'esempio dei pomodori
Gli scienziati del John Innes Centre di Norwich hanno creato pomodori che contengono vitamina D. Hanno effettuato piccole delezioni nel genoma delle piante, affinché queste ultime potessero accumulare provitamina D3, che può essere trasformata in vitamina D alla luce del sole. Un solo pomodoro migliorato potrebbe fornire circa il 20% del fabbisogno giornaliero consigliato di questa vitamina2.
Se la proposta summenzionata diverrà legge nel Regno Unito, questo sarà solo un esempio di ciò che potrebbe arrivare sugli scaffali dei supermercati.
L’Unione europea farà altrettanto?3
Secondo un annuncio della Commissione europea, pubblicato il 29 aprile 2021, uno studio sulle nuove tecniche genomiche (NGT) ha dimostrato che queste ultime possono contribuire a un sistema alimentare più sostenibile nel quadro degli obiettivi del Green Deal europeo e della strategia “Dal produttore al consumatore”.
Lo studio ha inoltre rilevato che l’attuale legislazione in materia di organismi geneticamente modificati (OGM), adottata nel 2001, non è più adatta a queste tecnologie innovative. La Commissione ha annunciato un processo di consultazione ampio e aperto per discutere l’elaborazione di un nuovo quadro giuridico per tali biotecnologie. Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “Lo studio pubblicato oggi conclude che le nuove tecniche genomiche possono promuovere la sostenibilità della produzione agricola, in linea con gli obiettivi della nostra strategia “Dal produttore al consumatore”. Mantenendo come principio guida la sicurezza dei consumatori e dell’ambiente, è giunto il momento di instaurare un dialogo aperto con i cittadini, gli Stati membri e il Parlamento europeo per decidere insieme la via da seguire in relazione all’impiego di queste biotecnologie nell’UE”.
Non possiamo garantire risultati di sorta, ma è chiaro che il quadro giuridico e le opinioni si stanno evolvendo, possibilmente con la sostenibilità a fungere da catalizzatore. Non c’è dubbio che nel 2022, mentre scriviamo queste parole, il sistema agricolo sia alle prese con le tensioni dovute alla crisi russo-ucraina. È importante tenere debitamente conto di tutte le soluzioni possibili e di tutti i fattori mitiganti.
Conclusione: le applicazioni agricole della rivoluzione biotecnologica sono destinate a crescere
WisdomTree segue da un po’ di tempo la rivoluzione biotecnologica ed è evidente che l’attenzione per la salute umana sia stato l'aspetto prioritario. Prevediamo che, col tempo, aumenterà l’attenzione dedicata all'agricoltura e al cibo, e se i quadri giuridici di alcune regioni del mondo tenderanno a diventare più permissivi anziché meno, ciò non potrà che facilitare le cose a questo proposito.
Fonti
1 Comunicato stampa: Genetic Technology Bill: enabling innovation to boost food security. GOV.UK. 25 maggio 2022.
2 Fonte: “Gene-edited food is coming to Britain.” Economist. 24 maggio 2022.
3 Fonte: comunicato stampa della Commissione europea: Biotecnologie: al via il dibattito aperto auspicato dalla Commissione sulle nuove tecnologie genomiche, uno studio ne evidenzia il potenziale per l'agricoltura sostenibile e invita ad aggiornare la politica in materia. Commissione europea. 29 aprile 2021.
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