Cosa abbiamo imparato dal report State of the Cloud 2023 della Bessemer Venture Partners
Ogni anno, la Bessemer Venture Partners (BVP) pubblica il report "State of the Cloud". Chiunque sia interessato a comprendere l’andamento delle aziende di software as a service (SaaS) nell'attuale contesto di mercato potrebbe trarre beneficio dalla lettura di questo report, disponibile qui.
BVP è l'esperto con cui WisdomTree ha collaborato per il BVP Nasdaq Emerging Cloud Index, spesso indicato come “EMCLOUD”. Si tratta di un indice utile che gli investitori osservano quando vogliono isolare la performance delle aziende SaaS in un determinato periodo di tempo.
Nel report State of the Cloud 2023 di BVP, le due aree che seguono hanno attirato la nostra attenzione:
1) Il braccio di ferro tra "Redditività e Crescita”. La gente vuole risposte semplici. Ma nel caso di un'azienda SaaS, per scegliere tra redditività e crescita, è meglio immaginare la questione come un cursore che si sposta lungo un continuum: la posizione centrale indica che entrambe sono ugualmente importanti, mentre nel corso del tempo il cursore si sposta da una parte o dall'altra, a seconda della preferenza del mercato in un determinato momento. L'analisi di BVP aiuta a comprendere come si è spostato tale cursore.
2) Intelligenza artificiale (IA). Con particolare riferimento ai modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) che caratterizzano la fase più avanzata dell'IA generativa. BVP traccia una connessione molto chiara sul modo in cui molte aziende SaaS dovranno incorporare funzionalità di IA generativa per avere successo nel prossimo decennio. Se l'IA generativa dovesse davvero decollare, BVP afferma con convinzione che le aziende SaaS dovrebbero essere tra i maggiori beneficiari.
Concentrarsi sulla crescita o sulla redditività? Capire la regola del cursore SaaS
Per la maggior parte del tempo dopo la crisi finanziaria globale del 2008/2009 e fino a marzo 2022, la Federal Reserve (Fed) statunitense ha fissato il suo Federal Funds Policy Rate molto vicino allo zero, impostando un costo del capitale storicamente basso per tutte le aziende negli Stati Uniti. Per i fondatori è stato facile accedere a maggiori fonti di finanziamento, quest’ultimo più facilmente attratto da storie sensazionali su grandi mercati totali indirizzabili.
Tuttavia, all'inizio del 2022, la Federal Reserve e altre banche centrali hanno aumentato drasticamente i tassi. Improvvisamente, il costo del capitale non era più pari a zero e i tassi d'interesse, proprio come la forza di gravità, hanno iniziato a pesare inesorabilmente sulle valutazioni altissime registrate alla fine del 2021 e all'inizio del 2022 tra le aziende SaaS.
La Figura 1 presenta un'analisi degna di nota condotta da BVP; la versione integrale è disponibile all'interno della relazione State of the Cloud 2023. Da sinistra a destra:
- Novembre '21: le cifre principali riguardano i coefficienti, indicati nella parte inferiore della figura, all'interno di un modello di regressione a 2 fattori. In breve, un modello come questo utilizza due variabili per cercare di prevedere un altro valore: in questo caso, la crescita dei ricavi e il margine del free cash flow sono le variabili indipendenti utilizzate per prevedere l'impatto sulla valutazione corrispondente, ovvero la variabile dipendente. Come si nota, 39,8 corrisponde all'incirca a 6 x 6,3, il che ci dice che un miglioramento dell'1% della crescita dei ricavi ha lo stesso impatto sulle valutazioni di un miglioramento del 6% della redditività. I vantaggi della crescita sono evidenti!
- Ottobre '22: a questo punto (il grafico centrale) vediamo che la relazione si capovolge. Ora vediamo che 9,1 corrisponde all'incirca a 0,8 x 11,0, quindi un miglioramento dell'1% della crescita dei ricavi aveva lo stesso impatto sulle valutazioni di un miglioramento dello 0,8% della redditività, con un rapporto pari a quasi 1:1. Si tratta di un cambiamento massiccio se consideriamo che questo deve essere visto come un percorso; la tappa precedente dello stesso vedeva un rapporto di circa 6:1 a favore della crescita, diventato ora di 1:1, con crescita e redditività pressoché equivalenti.
- Oggi (23 aprile): attualmente, questa relazione è definita da un miglioramento dell'1% della crescita dei ricavi, che ha lo stesso impatto sulle valutazioni di un miglioramento del 2% della redditività. Quindi, ecco la risposta: sembra che, in linea di massima, la crescita sia ancora importante, più o meno il doppio rispetto al miglioramento della redditività, il tutto entro limiti ragionevoli.
Figura 1: Crescita o redditività? Uno sguardo più quantitativo...
Fonte: https://www.bvp.com/atlas/state-of-the-cloud-2023?from=feature.
La performance storica non è indicativa di quella futura e qualsiasi investimento può diminuire di valore.
IA generativa: la svolta
Una parte importante del report State of the Cloud 2023 riguarda l'intelligenza artificiale, in particolare il modo in cui potrebbe essere utilizzata come motore per amplificare la crescita e la capacità delle aziende SaaS. BVP ritiene che le aziende che vorranno mantenere il proprio potere nel prossimo decennio dovranno adottare funzioni di IA generativa nella propria offerta.
BVP ha anche fatto riferimento alle aziende "AI native", prevedendo che queste potrebbero raggiungere 1 miliardo di dollari di annual recurring revenue con una rapidità del 50% superiore rispetto a quella di altre aziende SaaS in passato.
BVP si concentra sull'annual recurring revenue piuttosto che sulla valutazione: il mercato stava diventando così spumeggiante in ambito venture che gli unicorni in circolazione erano così tanti da non rendere giustizia al termine.
L'anno scorso, BVP ha coniato il termine "Centauro", per indicare un'azienda in grado di raggiungere un importante traguardo: 100 milioni di annual recurring revenue (ARR); questo costituisce un obiettivo importante e una migliore dimostrazione del suo operato rispetto a una semplice valutazione elevata.
Solo le migliori aziende SaaS con un operato forte e una notevole capacità di adattare il prodotto al mercato possono raggiungere un miliardo di dollari di ARR.
Figura 2: Le aziende cloud AI native potrebbero accelerare in modo significativo il loro percorso per raggiungere un importante traguardo in termini di ARR
Source: https://www.bvp.com/atlas/state-of-the-cloud-2023?from=feature.
Le previsioni non sono indicative della performance futura e qualsiasi investimento è soggetto a rischi e incertezze.
Conclusione: un altro modo per valutare un'esposizione all'IA generativa?
Al momento della stesura di questo post, non è possibile investire sul mercato pubblico in OpenAI, l'azienda che si cela dietro alla diffusione virale di ChatGPT. Quindi, per gli investitori che desiderano esposizione alla crescita dell'IA generativa, investire in ChatGPT non è facile, tuttavia è possibile perseguire la relativa tesi in diversi modi:
- alcuni giganti della tecnologia, come Microsoft e Alphabet, potrebbero integrare in modo capillare l'IA generativa nelle loro piattaforme vaste e ampiamente adottate.
- Affinché l'IA generativa funzioni, potrebbe esserci una maggiore richiesta di alcuni tipi di semiconduttori per accelerare l'hardware, quindi aziende come Nvidia potrebbero rivelarsi interessanti.
- Esistono approcci definiti da strategie diverse che potrebbero cercare di ottenere esposizione a una serie di aziende rappresentative di una catena del valore o di un ecosistema IA più ampio.
Tuttavia, se la pandemia di COVID-19 ci ha insegnato qualcosa sullo spazio tecnologico, è che il modello di business SaaS è intrinsecamente scalabile. Queste aziende possono crescere molto rapidamente e i margini possono essere molto, molto elevati. Se l'IA generativa diventa un catalizzatore di crescita, e sembra proprio che quest’ultima sia apprezzata dagli investitori SaaS, potrebbe avere le carte in regola per diventare un modo molto interessante e diverso di capitalizzare sulla tesi a sostegno della crescita dell'IA.
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