Lo Yen e l’azionario giapponese beneficiano delle modifiche nei rendimenti dei Treasury
Crediamo che all’inizio dello scorso anno lo Yen sia salito del 18.66% nei primi tre trimestri del 2016, in parte a causa del calo delle aspettative di rialzo dei tassi da parte della Fed. nelle prime sei settimane dell’anno scorso. A partire dall’elezione di Donald Trump la situazione è drasticamente cambiata,in conseguenza del miglioramento delle previsioni sulla crescita futura del PIL e dell’inflazione, causando un deprezzamento dello Yen e un rialzo del Dollaro e dei tassi USA. Ciò sta provocando un importante stimolo a sostegno dell’azionario nipponico e delle previsioni sugli utili per le multinazionali e gli istituti bancari del Paese del Sol Levante quest’anno.
Valuta a parte, il segmento azionario giapponese si è posizionato tra le asset class che hanno performato meglio dalla vittoria di Trump, con un rally superiore al 17%[1]. Considerato il differenziale odierno dei tassi d’interesse, riteniamo che gli investitori desiderosi di ottenere esposizione sui mercati azionari nipponici o europei dovrebbero valutare l’ipotesi di una copertura monetaria.
Come illustra il grafico seguente, lo Yen ha dimostrato un’elevata sensibilità alla direzione dei rendimenti dei Treasury decennali statunitensi. Lo Yen (linea rossa) è calato in concomitanza all’aumento dei rendimenti (linea verde), deprezzandosi da 100 a 117 sul Dollaro. Poiché i tassi sono saliti e lo Yen è sceso, il WisdomTree Japan Hedged Equity Index si è mosso in stretta correlazione al rialzo dei tassi d’interesse USA, segnando un progresso del 35%[2] dopo il fondo toccato dai rendimenti l’8 luglio.
Fonte: Bloomberg, al 31/12/2016. La performance passata non è indicativa della performance futura. Non è possibile investire direttamente in un indice.
Implicazioni sugli investimenti strategici di lungo periodo
Poiché il quadro finanziario è molto diverso rispetto a un anno fa, per gli investitori potrebbe essere arrivato il momento di aggiornare i portafogli e ribilanciarli di conseguenza. Riteniamo che i principali elementi da tenere in considerazione saranno il rialzo dei tassi d’interesse, le previsioni di crescita del PIL e le aspettative sui tagli alle imposte nazionali, implicando a nostro avviso un possibile orientamento sia verso l’azionario nipponico con copertura dal rischio di cambio che verso le small e mid cap statunitensi. Nel primo caso offriamo il fondo WisdomTree Japan Equity UCITS ETF USD Hedged (DXJ).
Opportunità di trading tattico di breve periodo
+ Boost US Treasuries 10Y 3x Leverage Daily ETP (3TYL)
+ Boost US Treasuries 10Y 3x Short Daily ETP (3TYS)
+ Boost US Treasuries 10Y 5x Short Daily ETP (5TYS)
+ Boost TOPIX 2x Leverage Daily ETP (2JAL)
+ Boost TOPIX 1x Short Daily ETP (1JAS)
Fonte
[1] Al 9 gennaio 2017, secondo l’Indice Nikkei 225.
[2] Fino al 30 dicembre 2016. La performance passata non è indicativa della performance futura. Non è possibile investire direttamente in un indice.