Jeremy Siegel intervista Janet Yellen su “Behind the Markets”
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La settimana scorsa, il Professore Jeremy Siegel ha avuto l’opportunità di intervistare dal vivo Janet Yellen all’Università della Pennsylvania. La registrazione dell’intervista è disponibile sul nostro podcast “Behind the Markets”.
Alcune osservazioni sui temi affrontati nell’intervista:
Yellen ritiene che il mercato del lavoro sia in ripresa e che l’economia statunitense non possa continuare a sostenere una crescita dell’occupazione compresa tra i 180.000 e i 200.000 posti di lavoro al mese senza imprimere maggiore pressione sul mercato del lavoro. Ha lasciato intendere che potrebbe verificarsi un lieve rallentamento del tasso di partecipazione dei lavoratori di sesso maschile della prima fascia di età ma, nel complesso, il nostro normale tasso di crescita occupazionale dovrebbe attestarsi tra le 80.000 e le 120.000 unità. Yellen ritiene inoltre che il rimbalzo del tasso di partecipazione illustrato nel rapporto sull’occupazione dell’ultimo mese sia temporaneo e insostenibile. Questo quadro generale è l’elemento da cui scaturiscono i rialzi dei tassi d’interesse tra i tre e i quattro quarti di punto che molti stanno scontando per il 2018 e nulla di ciò che suggerisce Janet Yellen sembra indicare esitazioni della Federal Reserve (Fed) nell’intraprendere questo percorso.
Yellen appare piuttosto preoccupata dai deficit di lungo periodo e teme che la spesa fiscale sia fuori controllo. A ciò si aggiungono i timori riguardo al fatto che la Fed riduca il proprio bilancio poiché ciò potrebbe generare una spirale di rialzi vertiginosi dei tassi d’interesse.
Riguardo alla produttività, Yellen non è pessimista nel lungo periodo, ma non sa per quale ragione la crescita della produttività sia stata così bassa negli ultimi anni.
Siegel le ha chiesto delle quotazioni azionarie: Yellen ritiene siano alte ma non in maniera anomala considerando lo scenario di bassi tassi d’interesse. Ha dichiarato che i prezzi degli immobili commerciali sono elevati ma che questo giudizio dipende anche dalla view di lungo periodo sul livello dei tassi d’interesse più appropriato.
Nel complesso, la conversazione si è rivelata molto interessante e per il Professore Siegel è stato un onore essere il primo a intervistare, lontano da Washington, l’ex Presidente della Fed dopo la fine del mandato.
E’ possibile ascoltare l’intervista per intero cliccando sul link al podcast di cui sotto.