Outlook sull’oro: linea piatta fino a giugno 2019 in assenza di shock
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Un contesto di elevato rischio geopolitico di solito coincide con l’aumento dei prezzi dell’oro. Di recente, tuttavia, questo tipo di nervosismo non ha avuto grandi effetti sull’andamento del prezioso metallo. L’oro è penalizzato dal rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti. Anche un apprezzamento del dollaro USA (in salita dell’1,6% il mese scorso) incide negativamente sulla performance dell’oro. Visto il rallentamento dei dati economici di Europa e Giappone è probabile che i tassi d’interesse tra gli USA e gli altri Paesi divergano, comportando un ulteriore ribasso del biglietto verde e pressioni negative sul prezzo dell’oro.
Per il prossimo futuro, riteniamo che il prezzo dell’oro resterà presumibilmente stabile fino a metà del 2019, a meno che shock inattesi provochino un improvviso afflusso verso gli asset considerati un porto sicuro.
Di recente, abbiamo aggiornato le nostre previsioni sull’oro, utilizzando il quadro inizialmente descritto nella relazione “Policy mistakes provide upside potential for gold”, pubblicato nel gennaio 2016. La descrizione dettagliata delle nuove previsioni è disponibile cliccando qui. Di seguito presentiamo una sintesi delle nostre nuove previsioni sul prezzo dell’oro secondo tre scenari: di base, rialzista e ribassista.
Scenario di base
Nel nostro scenario di base, il prezzo dell’oro resterà più o meno costante fino a fine giugno 2019, chiudendo il periodo a un prezzo di 1.307USD l’oncia, vicino al prezzo di $1.294USD l’oncia al momento della stesura di questo documento.
Presupponiamo che la Federal Reserve USA (Fed) rialzerà i tassi d’interesse almeno quattro volte entro il giugno 2019. Nel nostro scenario di base per l’oro, l’inflazione resterà presumibilmente al disopra dell’obiettivo, sostenendo in parte il prezioso metallo: tuttavia, il rialzo dei tassi d’interesse e l’apprezzamento del dollaro USA ostacoleranno la performance. Il nostro scenario di base presuppone che non si verifichino shock inattesi tra adesso e metà del 2019.
Grafico 1: previsioni sul prezzo dell’oro
Fonte: Bloomberg, WisdomTree, dati disponibili al 30 maggio 2018. Non è possibile investire direttamente in un indice. Le previsioni non sono un indicatore di performance futura e tutti gli investimenti sono soggetti a rischi e incertezze.
Scenario rialzista
Nel nostro scenario rialzista, l’oro potrebbe salire a 1.613USD l’oncia entro metà del 2019.
Il nostro scenario rialzista presuppone che la Fed sia più rilassata sul fronte delle pressioni inflazionistiche, enucleando questo periodo di difficili condizioni di mercato senza ripercussioni salariali e inflazionistiche. In questo scenario calano i rendimenti dei Treasury. Ritorniamo inoltre alla view del consensus sul deprezzamento del dollaro USA.
I mercati dell’oro incorporano diversi rischi geopolitici, tra cui:
- Il protrarsi delle tensioni tra USA/Giappone/Corea del Sud e Corea del Nord
- Un’escalation della proxy war tra Arabia Saudita e Iran, il ritiro dell’Iran dal Piano d’azione congiunto globale (acronimo PACG; in inglese Joint Comprehensive Plan of Action, acronimo JCPOA) e la ripresa del programma nucleare
- Una disordinata chiusura del credito in Cina
- Paralisi della politica italiana quale risultato dell’incapacità del Paese di formare un governo funzionale
- Volatilità del mercato, con picco degli indici VIX (azionario) o MOVE (obbligazioni)
Scenario ribassista
Nel nostro scenario ribassista, l’oro potrebbe scendere a 1.166USD l’oncia entro giugno 2019.
Il nostro scenario ribassista presuppone che la Fed sia più aggressiva nell’affrontare le pressioni inflazionistiche. In questo scenario, la Fed cerca di ancorare le aspettative d’inflazione in un contesto di aumento dell’inflazione headline che teme potrebbe essere erroneamente considerato permanente. In questo scenario i rendimenti dei Treasury nominali decennali sono in aumento mentre il biglietto verde si deprezza in maniera più consistente.
Conclusione
Il nostro modello suggerisce che il prezzo dell’oro è influenzato da diversi fattori determinanti, incluso il valore del dollaro USA, il tasso d’inflazione, la variazione dei rendimenti nominali e il sentiment degli investitori verso il prezioso metallo. Nel prossimo futuro, il nostro scenario di base prevede che il prezzo dell’oro resti costante fino a giugno 2019, presupponendo l’assenza di eventi inaspettati e improvvisi in grado di provocare uno shock sui mercati finanziari globali. Tuttavia, nel caso in cui gli eventi dovessero svolgersi diversamente e alcuni dei timori geopolitici concretizzarsi in shock negativi, il prezzo dell’oro potrebbe significativamente salire. Pertanto, con l’oro attualmente negoziato a 1.294USD l’oncia al momento della stesura di questo articolo, gli investitori preoccupati dall’eventualità di shock geopolitici avversi potrebbero aver trovato un buon punto d’ingresso.
La relazione dettagliata riguardo alle nostre nuove previsioni è disponibile nel documento sottostante.