I vantaggi unici dei dividendi
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Questo blog è il secondo della nostra nuova serie educational sulle strategie d’investimento e le asset class. Il primo lo trovate cliccando qui. Oggi illustreremo i vantaggi della ponderazione basata sui dividendi.
Lo sapevate che la maggior parte degli indici -e degli ETF che su di essi si basano- sono ponderati sulla capitalizzazione di mercato (prezzo del titolo azionario x numero di azioni in circolazione)? Tale metodo di ponderazione parte dal presupposto che il prezzo sia sempre il parametro di misura più affidabile del valore sottostante di un titolo. Di conseguenza, più un titolo è costoso più il suo peso nell’indice è alto (e viceversa). Tuttavia, la storia - e con ogni probabilità anche le vostre esperienze personali- hanno dimostrato che i prezzi spesso non riflettono il valore sottostante per svariate ragioni.
Per questo motivo in WisdomTree abbiamo scelto di ponderare i nostri indici in base ai fondamentali. Riteniamo che i fondamentali, come i dividendi, possano offrire un parametro di misura più obiettivo, rispetto alla sola quotazione azionaria, in termini di salute, valore e redditività di un’azienda. Si consideri che i dividendi rivestono un ruolo preponderante, sia in termini teorici che pratici, nel determinare il valore di un titolo. Inoltre:
- Non possono essere manipolati sotto il profilo contabile
- Offrono un flusso di reddito con potenziale di crescita
- Possono ridurre la volatilità e offrono protezione durante le fasi di ribasso dei mercati – e molto altro
I dividendi dei dividendi
Si consideri che da sempre gli investitori acquistano i titoli azionari tanto per la capacità di offrire reddito che per il potenziale d’incremento del capitale. Che si tratti d’investimenti in titoli azionari large cap oppure small cap, il reinvestimento dei dividendi ha sempre rappresentato uno strumento efficace a supporto della crescita dei rendimenti.
Grafico 1a e 1b: il potere di accrescere i rendimenti: il reinvestimento dei dividendi nelle large e small cap
Fonti: Kenneth R. French Data Library, dal 30 giugno 1926 al 30 giugno 2018. I dati riguardano il 30% dei titoli più grandi e più piccoli quotati sul mercato USA in base alla capitalizzazione di mercato. Non sono indici calcolati.
La performance storica non è indicativa della performance futura e qualunque investimento può perdere di valore.
Il potere del ribilanciamento e del controllo delle valorizzazioni
E’ importante notare che non tutti i dividendi sono uguali. Jeremy Siegel, Professore di finanza alla Wharton business school e Senior Investment Advisor in WisdomTree, ha dimostrato come nel corso del tempo i titoli con i dividendi più alti tendano a sovraperformare quelli che distribuiscono pochi dividendi o nessuno. Nel grafico di cui sotto, l’indice S&P 500 è stato ripartito in cinque gruppi, o quintili, ognuno dei quali rappresenta il 20% delle aziende comprese nell’indice che distribuiscono dividendi. I quintili vengono poi classificati in ordine decrescente, partendo da quelli che pagano i dividendi più alti fino a quelli che pagano i dividendi più bassi. Ciò avviene su base annua.
Come si può osservare, i quintili che pagano dividendi alti (linea arancione) e altissimi (linea bordeaux) hanno storicamente sovraperformato lo S&P 500 e le aziende che pagano dividendi bassi (linea verde acqua) e bassissimi (linea blu), in una forchetta compresa rispettivamente tra il 280% e il 680%, con una volatilità inferiore.
Grafico 2: rendimento da dividendi e performance relativa: grafici per quintili tratti dagli studi di Jeremy Siegel
Fonte: Siegel, Future for Investors. 2005, con aggiornamenti al 2017. Periodo 31/12/1957-31/12/2017.
La performance storica non è indicativa della performance futura e qualunque investimento può perdere di valore.
Ponderazione sui dividendi
La ponderazione in base ai dividendi può contribuire a generare più reddito e, potenzialmente, ad amplificare l’impatto dei dividendi sulla performance. Nell’esempio ipotetico di cui sotto, il portafoglio dividend weighted è in grado di generare oltre il 30% di reddito in più rispetto al portafoglio cap weighted con gli stessi titoli e lo stesso investimento iniziale.
Grafico 3: ponderazione sui dividendi
Fonte: illustrazione ipotetica di WisdomTree.
Approfondiremo i possibili vantaggi della ponderazione sui dividendi nei prossimi blog della nostra nuova serie educational.