I dividendi potrebbero fungere da guida per un’allocazione azionaria globale
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In un precedente capitolo della nostra serie educational sulle strategie d’investimento e le asset class – I vantaggi unici dei dividendi - abbiamo esaminato come e perché WisdomTree effettua la ponderazione basata sui dividendi.
È importante notare che i dividendi offrono non solo una potenziale protezione contro i ribassi, ma anche la possibilità di un flusso crescente di reddito.
Le società distribuiscono dividendi più elevati che mai
Oggi sempre più società distribuiscono dividendi, e in misura maggiore che mai. In effetti, molte imprese aumentano i propri dividendi nel tempo, fornendo un flusso di reddito potenzialmente crescente che ne fa un’opzione d’investimento appetibile per gli investitori di tutte le età.
Ad esempio, il “flusso di dividendi”1, la somma di tutti i dividendi distribuiti, è cresciuto nel tempo, e attualmente si attesta complessivamente a quasi 1.500 miliardi di dollari.
Figura 1: Flusso di dividendi globale di WisdomTree
Fonti: WisdomTree, Standard & Poor’s, Factset. I dati rappresentano i componenti del WisdomTree Global Dividend Index, misurati al momento di ogni screening annuale di ribilanciamento. Non è possibile investire direttamente in un indice.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e il valore di qualsiasi investimento può subire variazioni negative.
Ripartizione globale dei dividendi per regione
Un altro aspetto interessante del panorama globale dei dividendi riguarda la provenienza regionale dei dividendi. La figura 2 ci permette di trarre alcune conclusioni fondamentali:
- Le regioni dove si distribuiscono i dividendi più elevati, in termini di flusso di dividendi, sono gli Stati Uniti e l’Europa.
- Gli Stati Uniti sono un caso interessante, poiché presentano il maggior flusso di dividendi tra le regioni indicate, anche se al 30 settembre 2018 solo il 76,7% della capitalizzazione di mercato dell’MSCI USA IMI Index era riconducibile ad azioni che avevano distribuito almeno un dividendo nei 12 mesi precedenti. Sempre al 30 settembre 2018, il 97,0% dell’MSCI Europe IMI Index era costituito da titoli azionari che avevano pagato almeno un dividendo nei 12 mesi precedenti: una differenza significativa.
Figura 2: Ripartizione regionale del flusso di dividendi globale
Fonti: WisdomTree, Factset, Standard & Poor’s. I dati sono rilevati alla data di screening del WisdomTree Global Dividend Index del 30 settembre 2018. Asia Pacifico è riferito ai mercati sviluppati della regione Asia Pacifico: Giappone, Hong Kong, Australia, Singapore e Nuova Zelanda. ME Asia Pacifico comprende Cina, India, Indonesia, Malaysia, Filippine, Corea del Sud, Taiwan e Thailandia. Nel caso dell’indice MSCI ACWI IMI il calcolo della % della capitalizzazione di mercato costituita da dividend payer comprende anche il Pakistan, che tuttavia non è idoneo all’inclusione nel WisdomTree Global Dividend Index. Per il calcolo della % della capitalizzazione di mercato costituita da dividend payer, Canada, ME Europa, ME America Latina, Europa, Israele, Stati Uniti e Globale sono rappresentati, rispettivamente, dagli indici MSCI Canada IMI, MSCI Emerging Europe, MSCI Emerging Latin America, MSCI Europe IMI, MSCI Israel IMI, MSCI United States IMI e MSCI ACWI IMI. Questo dato è calcolato come ponderazione percentuale delle imprese che hanno distribuito almeno un dividendo nei 12 mesi precedenti, al 30 settembre 2018. Non è possibile investire direttamente in un indice.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e il valore di qualsiasi investimento può subire variazioni negative.
I dividendi come guida per un’allocazione azionaria globale
I dividendi stanno diventando inoltre alquanto redditizi. Piccole, medie e grandi imprese di tutto il mondo distribuiscono dividendi. Noi dedichiamo molto tempo ad aiutare gli investitori a ragionare su un’allocazione azionaria globale.
Capitalizzazione di mercato: il punto di partenza
Oggi gli investitori hanno grande familiarità con le allocazioni derivanti dalla ponderazione basata sulla capitalizzazione di mercato. Le azioni statunitensi ricevono quasi il 55% dell’esposizione, seguite da quelle dei mercati sviluppati (Stati Uniti esclusi) al 34,4% e dai mercati emergenti, quasi l’11%, come illustrato nella figura 3a. Molti investitori sono consapevoli anche che il mercato azionario statunitense ha evidenziato una delle migliori performance al mondo per un periodo prolungato a partire dalla crisi finanziaria globale del 2008-09.
Ponderazione basata sul flusso dei dividendi: un metodo sensibile alle valutazioni relative
Anziché lasciare che l’esposizione sia dettata dal prezzo dei titoli azionari moltiplicato per il numero di azioni in circolazione, gli investitori potrebbero considerare la possibilità che il risultato sia determinato dal dividendo per azione moltiplicato per il numero di azioni in circolazione. Come accennato in precedenza, per indicare questo concetto WisdomTree ha coniato l’espressione flusso di dividendi. Ciò sposterebbe il peso dagli Stati Uniti verso i mercati sviluppati (Stati Uniti esclusi) e i mercati emergenti. È vero, tale approccio avrebbe sottoperformato negli ultimi 10 anni, ma in un’ottica futura crea un punto di partenza interessante e differenziato.
Figura 3a: Ripartizione geografica dell’esposizione ponderata per la capitalizzazione di mercato
Fonte: Bloomberg, con dati rilevati per l’MSCI ACWI IMI Index al 30 settembre 2018. Non è possibile investire direttamente in un indice.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e il valore di qualsiasi investimento può subire variazioni negative.
Figura 3b: Ripartizione geografica dell’esposizione ponderata per il flusso di dividendi
Fonti: WisdomTree, Factset, Standard & Poor’s, con dati rilevati alla data di screening del WisdomTree Global Dividend Index del 30 settembre 2018. Non è possibile investire direttamente in un indice.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e il valore di qualsiasi investimento può subire variazioni negative.
WisdomTree applica la ponderazione basata sui dividendi per amplificare potenzialmente l’impatto dei dividendi sulla performance. Inoltre, effettuiamo un ribilanciamento annuale sulla base del valore relativo allo scopo di gestire il rischio di valutazione. Questo processo è finalizzato ad aiutare i portafogli a generare più reddito rispetto ai loro omologhi ponderati in base alla capitalizzazione di mercato.
Fonti
1 Espressione coniata da WisdomTree per indicare il dividendo per azione di una società nel ciclo annuale precedente, misurato al 30 settembre di ogni anno, moltiplicato per il numero di azioni in circolazione. Le cifre sono convertite in dollari USA.
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