Il platino cavalca la marea crescente dell'oro
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Si dice che “una marea fa galleggiare tutte le barche”. Se si applica questa massima al mercato dei metalli preziosi, c'è da aggiungere che le barche devono essere simili. Negli ultimi due mesi il rally dell'oro ha trascinato verso l'alto gran parte del complesso dei metalli preziosi, con l'argento e il platino che ne han seguito a ruota la scia (Più veloce di un proiettile (d'argento) ). Il motivo che ha originato il rally dell'oro è ampiamente geopolitico e verte principalmente sulle guerre commerciali (Se i rischi geopolitici rimarranno alti, il prezzo dell'oro potrebbe salire oltre quota 1.800 USD l’oncia). Come riteniamo nel caso dell'argento, la fonte di stress dei mercati finanziari che sta favorendo le quotazioni dell'oro (e quindi dell'argento, grazie alla correlazione) potrebbe in ultima analisi pregiudicare la domanda d'argento nel settore delle applicazioni industriali; perciò il catalizzatore per il rally dell'argento è un'arma a doppio taglio. Più forte è la correlazione tra un metallo prezioso e l'oro, maggiori sono le possibilità di trarre vantaggio da questo periodo di incertezza geopolitica legata alle guerre commerciali.
Come evidenzia la matrice delle correlazioni sottostante, la relazione tra l'oro e l'argento è la più solida, mentre quella tra l'oro e il palladio è la più debole. La correlazione tra l'oro e il platino è abbastanza forte e in linea con le recenti tendenze dei prezzi.
Correlazione tra i prezzi dei metalli preziosi
Fonte: WisdomTree, con l'ausilio dei prezzi spot mensili di Bloomberg, dati mensili dall'agosto 1989 all'agosto 2019
L'elenco delle correlazioni segue lo stesso ordine di classificazione relativo all'uso industriale dei vari metalli preziosi: la domanda d'oro proveniente dall'ambito delle applicazioni industriali è la più bassa, mentre la domanda di palladio è la più elevata.
Alcuni metalli preziosi sono più adatti alle applicazioni industriali
Fonte: WisdomTree, Refinitiv, Johnson Matthey, media dal 2009 al 2018
* La produzione industriale comprende l'ambito dei catalizzatori, il settore chimico, elettrico, dentale/medico e fotovoltaico, le leghe per brasatura/saldatura, il settore della fotografia e l'ossido di etilene (ossia le categorie di domanda che escludono gli investimenti e la gioielleria).
Considerando le posizioni speculative sui mercati dei future, l'aumento dell'ottimismo nei confronti di questi metalli sembra aver seguito un ordine analogo a quello riscontrato l'anno scorso per la classificazione relativa alle applicazioni industriali.
Figura 1: Posizioni speculative nette nei future sui metalli preziosi (indicizzate a 100 il 01/01/2019)
Fonte: WisdomTree, Bloomberg, Dati al 30 agosto 2019
Le posizioni speculative sono le posizioni non commerciali nei contratti future, risultanti dalla differenza tra le posizioni short e quelle long di ogni commodity in base ai dati della Commodity Futures Trading Commission. WisdomTree ha indicizzato la serie alla data del 01/01/2019 affinché tutti i metalli condividessero lo stesso punto di partenza all'inizio della serie temporale riportata.
In sostanza, non pensiamo che per il platino le cose siano cambiate molto da quando abbiamo scritto il post Nel 2019 è arrivato il momento del platino. Negli ultimi anni la sua performance è rimasta indietro rispetto al palladio per via di un cambiamento strutturale della domanda, che sta abbandonando i veicoli passeggeri leggeri con motori diesel a vantaggio di quelli a benzina (il platino è utilizzato maggiormente nei primi, il palladio nei secondi). Tuttavia, come abbiamo affermato in quell'articolo, il platino è forse un po' ipervenduto rispetto al palladio. Inoltre, un aumento della domanda cinese e indiana di catalizzatori diesel dovuto all'inasprimento dei controlli in materia di emissioni dei veicoli pesanti potrebbe arginare un ulteriore calo della domanda di platino, malgrado il costante declino dei veicoli passeggeri con motore diesel. La "marea" dell'oro ha propiziato un'inevitabile correzione al rialzo per il platino.
Sulla falsariga dell'argento, la domanda industriale di palladio potrebbe subire un brutto colpo dopo la conclusione del rally scatenato dallo slancio iniziale. Le vendite globali di automobili - fattore trainante per la domanda del platino e del palladio - stanno rallentando e probabilmente risentiranno della recessione globale indotta dalle guerre commerciali (una prospettiva che appare sempre più probabile, stando alle previsioni dei mercati relative agli interventi delle banche centrali). Perciò pensiamo che, in questo frangente, il platino rappresenterà anche una grande occasione tattica, preferibile a un'opportunità a lungo termine basata sui fondamentali di lungo periodo. Per contro, restiamo dell'idea che i fondamentali di lungo termine del palladio siano ancora molto forti, ma si avverte l'assenza dei catalizzatori a breve termine.
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