Tanti megatrend dipendono dai semiconduttori. Cosa sta succedendo in questo settore?
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I governi sono in concorrenza tra loro per garantire forniture future stabili
I governi sono in concorrenza tra loro per garantire forniture future stabili1.
- Gli Stati Uniti hanno effettuato un enorme stanziamento una tantum (77 miliardi di dollari) in sovvenzioni e crediti di imposta per incentivare la produzione nazionale di chip
- La Cina è pronta a spendere più di 150 miliardi di dollari da qui al 2030
- La Corea del Sud è disposta a offrire una gamma di incentivi per i prossimi cinque anni, per un valore di circa 260 miliardi di dollari
- L'Unione europea (UE) ha intenzione di spendere 40 miliardi di dollari
- Il Giappone intende spenderne 6 miliardi
Nel 2021 i semiconduttori hanno generato entrate per 553 miliardi di dollari, che in base alle previsioni dovrebbero salire a 1,35 mila miliardi di dollari entro il 2030. Tre quarti circa della capacità produttiva di chip provengono da Cina, Taiwan, Corea del Sud e Giappone, mentre gli Stati Uniti si fermano solo al 13% circa e l'UE intorno al 9%2.
I chip non sono tutti uguali
Con la pandemia di Covid-19, diverse economie hanno visto quanto sia importante garantire la fornitura di semiconduttori. Un fatto degno di nota è che ne esiste un'ampia varietà e alcuni paesi stanno cercando di assicurarsi un tipo di fornitura rispetto agli altri; la Cina sta premendo non tanto per essere all'avanguardia, quanto per aumentare la sua presenza nella parte essenziale del mercato dei chip a basso prezzo, che tuttavia sono comunque importanti3. Alcuni chip necessari per la produzione di automobili, per esempio, potrebbero essere valutati non più di 1 dollaro su base unitaria4, ben lungi dai segmenti più avanzati del settore.
I risultati delle aziende evidenziano alti e bassi
Intel ha annunciato esiti sconfortanti per gli utili del 2° trimestre, con le entrate che sono scese del 17% rispetto al T1 2022; è stata la performance peggiore da un trimestre a quello successivo in termini di utili dal 2000 a questa parte. Intel ha inoltre comunicato di aver rinviato il lancio di Sapphire Rapids, il suo chip per server di prossima generazione, e che per due anni la sua attività nell'ambito dei chip per data center crescerà più lentamente rispetto al mercato generale dei centri dati5; tutto questo a fronte dei risultati di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), che ha registrato una crescita delle entrate pari al 37% e dei profitti pari al 76% su base annua6.
All'inizio del 2022, Samsung avrebbe perso i due maggiori clienti delle sue fonderie, Qualcomm e Nvidia, a vantaggio di TSMC. Secondo le notizie, Qualcomm e Nvidia erano insoddisfatte della capacità di Samsung nel settore della tecnologia a 4 e 5 nanometri, che rappresenta attualmente l'avanguardia nella produzione dei semiconduttori. TSMC detiene più del 50% della quota di mercato delle fonderie, una percentuale grosso modo tripla rispetto a quella di Samsung che, ad ogni modo, ha recentemente allestito una cerimonia per festeggiare la sua prima spedizione di chip a 3 nanometri, raggiungendo questo traguardo prima di TSMC7. Per contro, si stima che Apple contribuisca al 25% circa del fatturato di TSMC, mentre Nvidia, Qualcomm e Advanced Micro Devices (AMD) vi concorrerebbero ciascuna per il 5%8.
Le spese in conto capitale preparano le società alla crescita futura
TMSC sta inoltre investendo a una velocità incredibile: nel 2022 conta di spendere fino a 44 miliardi di dollari contro i 12 miliardi di Samsung, anche se quest'ultima ha annunciato un piano di spesa per un totale di 151 miliardi di dollari dal 2022 al 20309. In occasione dei risultati trimestrali più recenti, effettivamente scarsi, Intel ha annunciato un piano per tagliare del 15% le spese previste in conto capitale nel 2022, riducendole a 23 miliardi di dollari10.
Samsung è anche alle prese con la concorrenza nell'ambito della memoria dinamica ad accesso casuale (DRAM, dynamic random access memory), poiché Micron e SK Hynix hanno lanciato alcuni dei chip più avanzati per questi scopi. In ogni caso, anche a fronte di una concorrenza serrata, le quote di mercato di Samsung nel segmento DRAM si aggirano intorno al 40%. Nel mercato dei processori per applicazioni per smartphone, Samsung detiene una quota di mercato del 6,6% contro il 37,7% di Qualcomm, il 26,3% di MediaTek e il 26% di Apple11.
È il momento di investire?
Le società produttrici di semiconduttori seguono tendenzialmente un ritmo ben determinato: tengono d'occhio i segmenti caratterizzati da una forte domanda, effettuano investimenti, aumentano l'offerta, raggiungono livelli di eccedenza produttiva per alcuni tipi di chip e aspettano quindi che il mercato si riavvicini a una situazione di equilibrio. Oggi il periodo di "carenza di chip" potrebbe essere agli sgoccioli e non è detto, almeno nel breve termine, che ci si possa attendere un boom immediato per i titoli azionari della maggior parte delle società di semiconduttori.
Tuttavia, ogni megatrend che interessi la tecnologia ha bisogno in ogni caso di semiconduttori per funzionare: in un certo senso, se un megatrend è in ascesa, crescerà anche la domanda dei semiconduttori necessari. Dal nostro punto di vista, disporre di un orizzonte temporale pluriennale potrebbe essere particolarmente interessante. Dal momento che non tutti i semiconduttori non sono uguali, è anche il caso di osservare che aziende differenti potrebbero essere maggiormente associate a megatrend diversi: per esempio, alcune società sono più impegnate nell'addestramento dei modelli di IA (intelligenza artificiale), mentre altre lo sono maggiormente nell'ambito industriale e automobilistico. L'equilibrio tra l'offerta e la domanda per quanto riguarda diversi tipi di semiconduttori non sarà necessariamente lo stesso.
Fonti
1 Fonte: Sohn, Jiyoung. “The U.S. Is Investing Big in Chips. So Is the Rest of the World.” Wall Street Journal, 31 luglio 2022.
2 Fonte: Sohn, 31 luglio 2022.
3 Fonte: Strumpf, Dan & Liza Lin. “China Bets Big on Basic Chips in Self-Sufficiency Push.” Wall Street Journal, 24 luglio 2022.
4 Fonte: Gallagher, Dan. “No Quick Fix for Auto Chip Shortage.” Wall Street Journal, 9 febbraio 2021.
5 Fonte: Kim, Tae. “Intel Stock Will Plunge Further, Analyst Says, after ‘Worst’ Quarter He Has Ever Seen.” Barron’s. 29 luglio 2022.
6 Mellow, Craig. “Taiwan Semi’s Spending Spree Will Pay Off Big in the Long Term.” Barron’s. 29 luglio 2022.
7 Fonte: Jung-a, Song & Christian Davies. “Samsung seeks to reassure markets over semiconductor competitiveness.” Financial Times. 30 luglio 2022.
8 Fonte: Craig, 29 luglio 2022.
9 Fonte: Jung-a, 30 luglio 2022.
10 Fonte: Gallagher, Dan. “Intel Shows Limits of Chips Act.” Wall Street Journal, 29 luglio 2022.
11 Fonte: Jung-a, 30 luglio 2022.
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