I robot sono già tra noi
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Elon Musk ha continuato a conquistare le prime pagine dei giornali per tutto il 2022: trattandosi del CEO di Tesla e SpaceX e della persona con il patrimonio netto più alto al mondo (al momento della stesura di questo articolo), è difficile ignorare il suo impatto. Anche se ultimamente le novità su Twitter hanno monopolizzato le notizie, abbiamo dedicato particolare attenzione all’“AI Day” di Tesla.
Un robot umanoide per meno di 20.000 dollari1
Tesla ha aperto l'evento del 2022 con la presentazione di Optimus. È importante notare che, nonostante i grandi progressi compiuti da un anno all’altro, questo robot non è ancora in grado di comportarsi come un essere umano né di svolgere funzioni lavorative per intero. Nell’ambito della robotica, le cose che per gli umani sono più facili (camminare, stare in equilibrio, raccogliere semplici oggetti) sono proprio quelle che risultano più difficili per i robot. Per questi ultimi ricordare perfettamente tutte le informazioni del mondo o disporre della capacità di elaborazione per eseguire quasi ogni ragionevole calcolo è molto più facile, mentre, analogamente, è molto più arduo per gli esseri umani.
Come avviene con molti prodotti di Tesla, sarà importante continuare a monitorare i progressi esponenziali che queste tecnologie possono compiere. Potremmo pensare che robot come questo siano potenzialmente in grado di sollevare oggetti pesanti, lavorare in aree pericolose di stabilimenti o svolgere altre funzioni a rischio elevato, ma la storia tecnologica offre numerosi esempi di nuovi casi di utilizzo che emergono quando si applica qualcosa su vasta scala. Optimus e altri prodotti analoghi potrebbero condurci verso un futuro ancora inimmaginabile.
Nel 2021 le installazioni robotiche hanno battuto primati storici
L’International Federation of Robotics possiede una vasta gamma di informazioni disponibili per chiunque voglia saperne di più sulle varie tendenze nel campo della robotica. Nella figura 1 possiamo vedere che2:
- il 2021 ha registrato una crescita annua del 31% delle installazioni di robot industriali in tutto il mondo;
- è stato il primo anno in cui le installazioni di robot industriali hanno superato le 500.000 unità a livello annuale;
- se si considera invece l’andamento per il periodo dal 2016 al 2021, è stata osservata una chiara tendenza positiva, con una crescita su base annua dell’11%. Non si è trattato affatto di un’ascesa lineare: dopo le 423.000 installazioni nel 2018, sia nel 2019 che nel 2020 il dato corrispondente è ridisceso sotto le 400.000 unità. In un certo senso, sembra che il risultato del 2021 (517.000) ripristini il trend di crescita..
Figura 1: Le installazioni di robot industriali sono aumentate considerevolmente dal 2011 al 2021
Fonte: “Welcome to the Presentation of World Robotics 2022.” International Federation of Robotics. 2022. (accessibile tramite: https://ifr.org/downloads/press2018/2022_WR_extended_version.pdf)
La Cina possiede un’enorme forza lavoro robotizzata
Mentre scriviamo queste righe, la Cina è al centro di molte discussioni geopolitiche. Il congresso del Partito del 2022 è di per sé un evento storico, senza contare l’aumento delle restrizioni alle esportazioni di semiconduttori dagli Stati Uniti, la prosecuzione dei confinamenti all’insegna della strategia “Covid zero” e persino le congetture su ciò che potrebbe riservare o meno la “questione Taiwan”.
In ogni caso, l’immagine della figura 2 fa un'impressione piuttosto sorprendente. Prima di consultare i dati, probabilmente i più non si aspetterebbero che la Cina vanti il maggior numero di installazioni robotiche, visto che il Giappone e la Corea del Sud vengono tendenzialmente citati più spesso a questo proposito. Eppure3:
- nel 2021 la Cina disponeva di 268.200 installazioni robotiche industriali, ossia più della metà delle 517.000 installazioni complessive in tutto il mondo menzionate nella figura 1;
- il Giappone è certamente un grande mercato e occupa la seconda posizione in graduatoria, ma il distacco tra 268.200 e 47.200 è ragguardevole;
- la Cina possedeva 97.000 installazioni nel 2016, mentre il resto del mondo ne aveva 207.000. Il 2021 ha segnato la svolta per la Cina, forte di un numero di installazioni maggiore del resto del mondo dopo l’ascesa significativa registrata negli ultimi cinque anni;
- uno dei settori che ha attraversato una crescita tra le più esaltanti per la Cina è quello automobilistico, con 31.000 installazioni nel 2020 e 62.000 nel 2021. Sappiamo che i veicoli elettrici e le città intelligenti figurano tra le priorità in Cina ed è chiaro che ciò può essere parte di tale sforzo di investimento.
Figura 2: La Cina è un leader di mercato nella robotica industriale
Fonte: “Welcome to the Presentation of World Robotics 2022.” International Federation of Robotics. 2022. (accessibile tramite: https://ifr.org/downloads/press2018/2022_WR_extended_version.pdf)
I robot di servizio potrebbero diventare il mercato principale
I robot industriali sono certamente importanti e dovrebbero continuare a crescere, ma c’è un’ampia gamma di possibilità per i “robot di servizio”. Per robot di servizio si possono intendere tutti quelli che non sono destinati ai reparti di produzione4. Nel 2022, in un momento in cui è difficile trovare personale per determinati tipi di lavoro, i robot di servizio potrebbero essere quelli più utili in tale contesto.
La figura 3 mostra un esempio concreto di robot attualmente impiegato per la pulizia dei pavimenti. In un mercato del lavoro in contrazione, le aziende potrebbero faticare ad assumere personale per questi incarichi, ma è comunque importante che questa attività di pulizia venga svolta. Il T7AMR Robotic Floor Scrubber (lavapavimenti) di Tennant Co. è stato messo in commercio prestando un’attenzione specifica a una serie di problemi attuali. Il sito di vendita indica la volontà di contribuire ad affrontare gli aspetti seguenti:
- sfide occupazionali - sappiamo che è difficile assumere questi tipi di lavoratori nel quarto trimestre del 2022;
- sicurezza - la macchina può essere impiegata in modo sicuro accanto alle persone in un contesto di lavoro;
- ambiente - la macchina può utilizzare meno detergente e meno acqua, risultando possibilmente appetibile per gli utenti più ecologicamente consapevoli.
Potreste imbattervi in questa macchina (o qualcosa di simile) la prossima volta in cui andrete in un supermercato locale.
Figura 3: Tennant Co. T7AMR Robotic Floor Scrubber
Conclusione: i robot rappresentano opportunità per l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico
Spesso parliamo di intelligenza artificiale (IA) e di apprendimento automatico, cercando sempre di presentarli come strumenti che forniscono soluzioni reali e tangibili anziché come algoritmi astratti. Il suddetto robot lavapavimenti è uno di questi esempi ed è alimentato da BrainOS, una piattaforma software di intelligenza artificiale alla base della maggiore flotta al mondo di robot mobili autonomi5. Sebbene pulire i pavimenti possa sembrare un compito semplice, dobbiamo ricordare che il robot è anche in grado di spostarsi, evitare ostacoli, adattarsi ad ambienti mutevoli (pensate alle persone che gli si muovono accanto) e non solo.
Anche in un contesto economico difficile e caratterizzato da performance azionarie sofferte, crediamo che questo sia un momento interessante per pensare che questi megatrend e società come BrainOS cerchino di applicare queste tecnologie su vasta scala.
Fonti
1 Morris, James. “Tesla AI Day 2022: Musk Demonstrates Optimus Humanoid Robot for Under $20,000.” Forbes. 1° ottobre 2022.
2 Fonte: “Welcome to the Presentation of World Robotics 2022.” International Federation of Robotics. 2022..
3 Fonte: “Welcome to the Presentation of World Robotics 2022.” International Federation of Robotics. 2022..
4 Fonte: Mims, Christopher. “Meet the Army of Robots Coming to Fill In for Scarce Workers.” * Wall Street Journal, 15 ottobre 2022.
5 Fonte: https://braincorp.com/uk/brainos/
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