Riciclaggio e termovalorizzazione: quando la “spazzatura” diventa ricchezza
![](https://www.wisdomtree.eu/-/media/eu-media-files/blog/refresh-images/other/other_23_1151x564.jpg?h=2576&iar=0&w=3864&sc_lang=it-it&hash=36D632AE7BDC8BAAE798FD1A23CC06A8)
Per molti decenni abbiamo assistito a un aumento delle emissioni di gas serra e siamo arrivati al punto in cui i governi e le aziende di tutto il mondo sono in cerca di soluzioni per ridurle. Dobbiamo capire come fare a decarbonizzare. Conosciamo tutti i metodi di decarbonizzazione attuali, come la sostituzione dei combustibili fossili, gli impianti eolici e fotovoltaici e la sostituzione dei veicoli con motore a scoppio con veicoli elettrici (EV). Da più parti si sostiene che, per contrastare il cambiamento climatico e favorire la decarbonizzazione, avremo bisogno di un approccio che “includa tutte le soluzioni menzionate”. Pertanto, quali altre tecnologie sono in gioco?
Riciclare per decarbonizzare
Un ambito chiave è quello del riciclaggio: approfondiamolo. La società umana opera attualmente secondo un modello lineare: preleva le risorse naturali, le trasforma in prodotti orientati al consumo e infine le smaltisce. Tale modello non è sostenibile. La transizione verso un modello circolare, nel quale si prelevano le risorse naturali e si realizzano i prodotti di consumo che vengono però riciclati dopo l’uso, consente essenzialmente di riportare le risorse alla loro forma originaria e utilizzarle di nuovo.
La creazione di questa economia circolare è di primaria importanza e sono stati compiuti enormi progressi in questo settore, soprattutto per quanto riguarda il riciclaggio dei prodotti chimici. Prendiamo ad esempio la plastica. Uno degli aspetti complicati della plastica è che ne esistono diversi tipi (ad alta densità, a bassa densità, tradizionale, ecc.) e ciò significa che, mescolandoli, diventa molto difficile riciclarli. Per contrastare il problema, alcune aziende stanno utilizzando diverse metodologie chimiche per scomporre queste materie plastiche e riportarle alla loro forma originale. In questo modo, si prende la plastica grezza, la si scompone nella sua forma originaria - cioè fino all’etilene originale (la materia prima utilizzata nella maggior parte delle materie plastiche) - e infine si riutilizza l’etilene per produrre nuovi tipi di materie plastiche. Per quanto il concetto di riciclaggio non sia nuovo, il suo impiego su scala industriale e la “chiusura del cerchio” del processo di produzione di molti beni di consumo possono avere ampie ricadute.
Termovalorizzazione dei rifiuti
I principali gas serra sono quattro: anidride carbonica, gas fluorurati, metano e protossido di azoto. Il primo attira molta attenzione, ma ad avere il maggiore impatto sul riscaldamento globale è in realtà il metano: il metano è 25 volte più efficace dell’anidride carbonica nell’intrappolare il calore nell’atmosfera1. Una grande quantità di metano naturale viene generata dagli animali da allevamento e dai rifiuti. Che cosa possiamo fare per risolvere il problema? Una soluzione consiste nel produrre carburanti rinnovabili, in particolare gas rinnovabili, a partire dal metano. Voglio fare un esempio che dimostri come tutto ciò non solo crei un’economia circolare, ma contribuisca anche in modo significativo alla decarbonizzazione. Alcune aziende attive nella gestione delle discariche catturano il metano rilasciato dalle discariche stesse e lo trasformano in carburante per autotrasporto sotto forma di gas naturale. In tal modo, possono convertire i camion della loro flotta utilizzando il gas naturale come carburante, sostituendo il gasolio da autotrazione di origine fossile. Noi la chiamiamo “termovalorizzazione dei rifiuti”.
Un altro esempio, forse più noto, è l’approccio adottato da McDonald’s nei Paesi Bassi. McDonald’s prende l’olio di cottura esausto e lo passa a un’azienda chiamata Neste, che lo trasforma in carburante diesel rinnovabile. Quel carburante rinnovabile viene poi utilizzato per il rifornimento degli autocarri di McDonald’s. Il processo consente di abbattere in misura significativa le emissioni. Citando questi esempi riguardanti il gas naturale rinnovabile e il carburante diesel rinnovabile ci siamo limitati a scalfire la superficie.
Cogliere le opportunità future
In primo luogo, man mano che la transizione energetica assume slancio e i sistemi energetici si elettrificano, assisteremo a un aumento del fabbisogno di batterie, soprattutto per macchinari come i veicoli elettrici. Ciò richiederà elevati quantitativi di litio e di cobalto. Oggi esistono aziende in possesso di brevetti che consentono loro di prelevare le batterie EV non funzionanti o che non hanno superato l’ispezione e di scomporle nei componenti originali presso i loro stabilimenti. Qui, il litio, il cobalto e una parte del materiale plastico associato alla batteria vengono riciclati e riutilizzati. Con la crescente diffusione dei veicoli elettrici, assisteremo a un aumento della domanda di riciclaggio delle relative batterie.
La seconda area di crescita potenziale è quella della cattura e del sequestro di carbonio. In questo caso, l’aspetto principale riguarda l’infrastruttura. Per catturare il carbonio e sequestrarlo occorre un’infrastruttura, come le condutture. Alcune aziende possiedono condutture per l’anidride carbonica. Sono aziende che possono prelevare l’anidride carbonica proveniente da determinate infrastrutture (ad esempio cementifici o acciaierie), catturarla e, facendola passare attraverso queste condutture, sequestrarla in pozzi petroliferi in disuso, evitando che ritorni di nuovo nell’atmosfera.
Si sta lavorando molto in questo senso. Negli Stati Uniti, in particolare, sono stati introdotti alcuni crediti d’imposta nell’ambito delle misure di legge adottate per contrastare l’inflazione. Tali misure consentiranno di accelerare gli sviluppi tecnologici, la cattura diretta dall’atmosfera e la cattura dell’anidride carbonica in generale.
Conclusione
La decarbonizzazione è un megatrend globale e, in TortoiseEcofin, abbiamo individuato oltre 3000 società nell’universo investibile del riciclaggio e della termovalorizzazione dei rifiuti. Attualmente, il potenziale di crescita per questo tipo di titoli azionari nel settore dell’energia è enorme. Da 30 anni mi occupo di investimenti nel settore dell’energia e le opportunità attuali in questo campo sono probabilmente tra le più entusiasmanti che abbia mai visto nel corso della mia carriera. Nessuno sa cosa ci riservi il futuro, ma sappiamo che la decarbonizzazione globale è una priorità assoluta e che le autorità di tutto il mondo si stanno impegnando a perseguire obiettivi volti a contrastare il cambiamento climatico e a proteggere il nostro pianeta. Questa enorme trasformazione in atto a livello globale consente agli investitori di cogliere una potenziale opportunità di investiment.
Fonti
1 Fonte: Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente (United States Environmental Protection Agency), febbraio 2023 (https://www.epa.gov/gmi/importance-methane#:~:text=Methane%20is%20more%20than%2025,due%20to%20human%2Drelated%20activities)
Blog correlati
+ In che modo i carburanti rinnovabili stanno accelerando la decarbonizzazione dei trasporti
+ I metalli delle batterie riciclate sono efficaci come quelli di nuova estrazione?
+ Il riciclo delle batterie sarà un tema di spicco nella transizione energetica