Bilancio post-aggiornamento: quale sarà il prossimo passo di Ethereum?
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La rete di Ethereum continua a evolversi
Quando il 12 aprile 2023 la rete di Ethereum ha abilitato il ritiro degli Ether (ETH) in staking e delle relative ricompense, sono stati apportati diversi aggiornamenti alla blockchain. Molti investitori si chiedono perché l'"aggiornamento Shanghai" sia stato ribattezzato "aggiornamento Shapella". Il motivo è che gli aggiornamenti del software sono stati effettuati sia sul livello di esecuzione della blockchain (aggiornamento Shanghai) che sul livello di consenso della stessa (aggiornamento Capella). Il livello di esecuzione è l'ambiente in cui si trovano le applicazioni e gli smart contract e in cui vengono elaborate le transazioni all'interno delle applicazioni e tra di esse. Il livello di consenso, invece, è il luogo in cui vengono applicate le regole della rete. Questo livello è diventato attivo con l'introduzione del meccanismo di consenso Proof of Stake (PoS). La combinazione di questi aggiornamenti è chiamata "Shapella". È tipico della rete Ethereum evolversi e migliorare continuamente. Infatti, l'inventore di Ethereum, Vitalik Buterin, ha dichiarato che al termine della fusione la rete era completa solo al 50%.
Il rendimento dello staking varia
Secondo le stime del 30 maggio 2023, il rendimento annuo dello staking di Ethereum era pari al 5,6%1. Il rendimento stimato varia in base al numero di validatori, alla quantità di transazioni, all’utilizzo o meno della tecnologia del valore estraibile massimo (MEV) e al modo in cui si effettua lo staking di ETH, ovvero tramite lo staking domestico in solo, lo staking come servizio, il liquid staking in pool o tramite borse centralizzate. Il numero di validatori è aumentato fino a raggiungere un totale di quasi 593.0002. Si potrebbe pensare che con l'aumento del numero di validatori il rendimento annuo percentuale (APY) potrebbe diminuire, tuttavia le commissioni delle transazioni e la tecnologia MEV potrebbero invece farlo aumentare. Il MEV mira a dare priorità alle transazioni e a esternalizzare la produzione del blocco a terzi per massimizzare il rendimento. Con lo sviluppo di un maggior numero di casi d'uso e l'utilizzo di più ETH, la parte del rendimento legata alle transazioni potrebbe aumentare.
Il numero di validatori continua ad aumentare, rendendo la rete più sicura
Più validatori ci sono, più la rete è sicura; tuttavia, arriva un momento in cui i validatori aggiuntivi smettono di apportare valore in termini di sicurezza della rete, aumentando invece il costo della stessa. In effetti, gli sviluppatori di Ethereum hanno intenzione di limitare il numero di validatori per assicurarsi di non pagare troppo per la sicurezza economica e avere molti nuovi ETH da utilizzare per lo staking e a titolo di garanzia per le stablecoin decentralizzate. Sembra inoltre necessario limitare la crescita dei validatori poiché alcuni aggiornamenti futuri di Ethereum, come la finalità del singolo slot, richiederanno la risposta di ogni validatore entro pochi secondi. Avere un milione di validatori potrebbe rendere questo processo tecnicamente difficile3.
Dopo l'evento di unstaking, la maggior parte dei nuovi soggetti validatori proviene dai fornitori di liquidità Lido Finance (19%) e Rocketpool (4%) e dall'exchange centralizzato Coinbase (7%). Oltre il 50% dei nuovi validatori non è stato identificato4.
Il numero di validatori che desiderano un’uscita completa è diminuito significativamente
Da quando è stato abilitato il prelievo degli ETH in staking e delle relative ricompense, la rete Ethereum ha posto un limite al numero di uscite complete dei validatori per mantenere la stabilità e la sicurezza della rete. Questo era pari a sette validatori per epoca, ovvero 6,4 minuti, quindi, in un giorno, solo 1.575 validatori potevano abbandonare la rete5.
Nonostante la frenesia iniziale per uscire, il 30 maggio 2023, gli ETH in attesa di un'uscita completa erano appena 53.028 (circa 101 milioni di dollari in ETH). Questa rappresenta una cifra 6 volte inferiore rispetto all'inizio di maggio, quando gli ETH in attesa di un'uscita completa dalla rete erano più di 350.681. Finora, il numero di validatori che l'hanno abbandonata è pari a circa il 10% e, al momento, quelli in attesa di un'uscita completa sono solo 1.642, in calo rispetto ai 10.920 validatori di inizio maggio6. Gran parte dei validatori usciti provengono da Kraken, come era prevedibile, dato che Kraken ha concluso una causa con la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti e ha promesso di non offrire più il suo prodotto di staking come servizio ai clienti statunitensi. Altre uscite importanti sono state quelle di Binance, Coinbase e Huobi7. Sembra inoltre che il 50% degli ETH in attesa di prelievo provenga da Kraken8.
Fonte: Block Research, 31 Maggio 2023. La Beacon Chain è la blockchain proof of stake originale che ha funzionato in parallelo alla blockchain proof of work fino The Merge.
La performance storica non è indicativa di quella futura e qualsiasi investimento può diminuire di valore.
La temuta pressione al ribasso sul prezzo dell'ETH non si è concretizzata e, in effetti, il prezzo dell'ETH non è cambiato molto dopo l'unstaking. Il prezzo è rimasto piatto dal 12 aprile 2023, seppur con delle variazioni intermedie. Tuttavia, dall'inizio del 2023 L'ETH ha registrato una corsa significativa, salendo quest'anno di oltre il 50%9.
L’aumento degli ETH in staking dimostra l'interesse degli investitori per i relativi rendimenti
Dalla fusione di settembre dello scorso anno, la quantità di ETH in staking è aumentata del 60%, raggiungendo un totale di oltre 21,6 milioni rispetto ai 13,5 milioni dello scorso settembre. Tale numero include le ricompense in ETH10 ed è pari a quasi il 16% degli ETH totali in circolazione. Anche il numero di validatori è aumentato del 40% dalla fusione dello scorso settembre, passando a 593.000 da 420.000. Ci aspettiamo che il rapporto di staking aumenti ulteriormente e che arrivi almeno a raddoppiare nel corso del prossimo anno o giù di lì. L'aumento dell'attività di staking e il numero crescente di validatori sono segnali positivi per la rete Ethereum e dimostrano che il rendimento dello staking è parte dell'interesse per gli investimenti in Ethereum.
La lentezza nell'elaborazione delle transazioni e i costi elevati rimangono un problema
L'aggiornamento Shapella non risolve il problema della congestione della rete o delle elevate commissioni di gas e transazioni, emerso durante l'ultimo mercato toro del 2021-2022. In quel periodo sono state sviluppate e promosse attivamente diverse altre reti layer 1, come Solana, in quanto le commissioni per il gas di Ethereum erano salite a livelli estremamente alti durante i periodi di elevata domanda. Per il momento, la capacità della rete di gestire transazioni continua a essere limitata a 15-30 operazioni al secondo.
Fino a poco tempo fa, per risolvere il problema dei limiti di capacità, gli sviluppatori di Ethereum stavano pensando di implementare lo sharding nel corso dell'anno. "Sharding" è un termine che indica la suddivisione della rete in "shard" più piccoli per aumentarne la capacità. Ultimamente, invece, sembra che sia stata data priorità alla collaborazione con le reti layer 2 e all'aumento della capacità della rete Ethereum tramite il proto-danksharding.
La scalabilità a breve termine dovrebbe essere raggiunta tramite il proto-danksharding
Il proto-danksharding è un modo per risolvere il problema della scalabilità della blockchain di Ethereum. Utilizza i rollup layer 2 (rollup ottimistici, rollup a conoscenza zero) per spostare le transazioni fuori dalla catena, raggrupparle e verificarle nuovamente come un'unica transazione sulla blockchain layer 1 di Ethereum. In caso di problemi con una transazione, questa può essere ricostruita sulla rete layer 1 di Ethereum. La necessità di riportare i dati della transazione sulla rete layer 1 comporta costi elevati in quanto i dati vengono pubblicati su tutti i nodi di Ethereum e dovrebbero rimanere sulla catena per sempre.
Il proto-danksharding mira a risolvere questo problema inserendo temporaneamente nella rete dei "blob" di dati. I blob sarebbero grandi pacchetti portatili che potrebbero contenere dati sulle transazioni a basso costo. Questi blob non sarebbero accessibili all'ambiente della Ethereum Virtual Machine (EVM) e verrebbero eliminati automaticamente dopo un periodo di tempo prestabilito. Ciò consentirebbe ai rollup layer 2 di inviare nuovamente i dati delle transazioni al layer 1 in modo molto più economico e di utilizzare questi risparmi a vantaggio degli utenti attraverso transazioni meno costose.
Fonti
1 Fonte: Ethereum.org
2 Fonte: Ethereum.org
3 Fonte: Tim Beiko e Justin Drake, Ethereum Foundation, aprile 2023..
4 Fonte: Nansen.ai
5 Fonte: Ethereum.org
6 Fonte: Nansen.ai
7 Fonte: Rated Network Explorer.
8 Fonte: Nansen.ai
9 Fonte: Nansen.ai
10 Fonte: Nansen.ai
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