Il rally smart beta che molti investitori si sono persi nel 2015
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Uno dei grandi trend dell’industria ETF (exchange-traded fund) quest’anno ha riguardato l’afflusso di nuovi capitali nei prodotti ETF azionari del mondo sviluppato, sia senza copertura (unhedged) che con copertura valutaria (currency-hedged). Secondo le stime di WisdomTree, quasi 100mldUSD dei 271mldUSD[1] di flussi in entrata nel settore si sono riversati su questi fondi a fine ottobre.
Mentre la maggior parte degli asset dei prodotti ETF azionari del mondo sviluppato - nonché la maggioranza degli afflussi netti di quest’anno- si è concentrata principalmente nelle strategie large cap, il mercato toro ha in realtà interessato soprattutto il segmento delle società più piccole del mondo sviluppato.
Se si osservano i rendimenti dall’inizio dell’anno al 30 ottobre, si noterà come le small cap abbiano sovraperformato rispetto agli indici di mercato in generale costituiti principalmente da large cap.
In particolare è interessante notare come il rendimento in eccesso prodotto dalle small cap rispetto alle large cap non sia un fenomeno circoscritto al 2015. Si è difatti verificato l’anno scorso, tre anni fa, cinque anni fa e durante quasi tutto l’ultimo decennio fino a risalire al lancio degli indici di WisdomTree nel maggio del 2006.
Confrontando i rendimenti delle diverse asset class, si capiscono molte cose
I guadagni generati quest’anno dalle small-cap del mondo sviluppato non solo hanno superato i benchmark regionali in senso ampio ma hanno anche sovraperformato le principali asset class che gli investitori di solito sfruttano per costruire un portafoglio globalmente diversificato: large cap e small cap negli USA[2]; MSCI EAFE Index e MSCI Emerging Markets Index; REIT[3], Treasury statunitensi, obbligazioni corporate investment-grade e high-yield[4]; commodity[5] e oro[6]. Inoltre, dall’inizio dell’anno, le small cap hanno sovraperformato ognuno dei principali indici elaborati per misurare l’andamento di ciascuno dei fattori smart beta: MSCI Momentum, MSCI Quality, MSCI Value o MSCI Size.
A che cosa è imputabile la divergenza dei rendimenti? In parte è dovuta alle concentrazioni settoriali, all’esposizione su Paesi o monete. Un altro motivo: i titoli delle small cap sono meno legati all’economia globale e spesso più sensibili alle flessioni delle attività locali. Il potenziale di rendimento più elevato rispetto alle large cap e i vantaggi di diversificazione nell’ambito di un portafoglio globalmente diversificato sono alcune delle ragioni per cui WisdomTree è diventato il primo gestore ETF a lanciare strategie ETF sulle small cap.
Conclusione
Poiché la maggior parte degli indici passivi e dei gestori internazionali attivi tende a concentrarsi soprattutto sui titoli large cap, gli investitori internazionali potrebbero perdere il potenziale delle società a piccola capitalizzazione, salvo decidere scientemente d’includerle in portafoglio.
Crediamo che l’esposizione sulle small cap possa aiutare gli investitori a completare le proprie allocazioni internazionali. I rendimenti di quest’anno, in Europa e nel mondo sviluppato, corroborano ulteriormente la nostra tesi. Gli investitori che condividono questa opinione potrebbero essere interessati ai seguenti prodotti UCITS ETF:
- WisdomTree Europe SmallCap Dividend UCITS ETF (DFE)
- WisdomTree Emerging Markets SmallCap Dividend UCITS ETF (DGSE)
Tutti i dati sono stati forniti da WisdomTree Europe e da Bloomberg, salvo laddove diversamente specificato.