Qual è il piano di continuità operativa del vostro portafoglio?
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Per definizione, gli "eventi cigno nero"1 si possono riconoscere e definire veramente solo una volta accaduti ma, così come tutte le aziende dispongono di piani di continuità operativa, tutti gli investitori dovrebbero costruire i loro portafogli in modo da far fronte al peggio e alle tempeste in arrivo.
Un approccio equilibrato potrebbe giovare alla gestione dei rischi presenti sui mercati. Significa riconoscere i rischi e aumentare la resilienza del portafoglio per raggiungere risultati migliori e corretti per il rischio nel tempo. Perciò sul nostro sito abbiamo dedicato una sezione al nostro quadro degli asset difensivi, che evidenzia alcuni principi che potrebbero contribuire alla creazione di portafogli più solidi, concentrandosi su asset in grado di compensare la difensività nei periodi di ribasso con la crescita nelle fasi rialziste.
Puntando sugli investimenti azionari, il nostro quadro ha sottolineato i vantaggi dei titoli di qualità come possibile soluzione per accrescere il patrimonio nel lungo termine, in virtù dei loro modelli di business collaudati, affrontando nel contempo qualunque tempesta temporanea grazie alla loro solidità finanziaria.
Storicamente l'investimento in titoli di qualità ha fornito protezione durante tutte le crisi gravi
Nella figura 1 vediamo la performance di strategie e panieri azionari diversi, tra cui quello considerato difensivo durante le crisi principali di questo secolo. È evidente fin da subito che solo cinque strategie hanno registrato una certa sovraperformance nel corso di tutte le crisi:
- Volatilità minima (Min Volatility)
- Qualità (Quality)
- Beni primari
- Sanità
- Utilities
Tutte le altre strategie non sono riuscite ad assorbire le perdite verificatesi in almeno una delle crisi in esame. Se i risparmiatori vogliono proteggere i loro portafogli dai ribassi, può essere utile investire in una o più di queste cinque strategie.
Figura 1: Sovraperformance rispetto a MSCI World in periodi di ribassi azionari
La prestazione storica non è un’indicazione della prestazione futura e qualsiasi investimento può perdere di valore.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi i ribassi sono consistenti e vengono scatenati da eventi imprevedibili (i cosiddetti "eventi cigno nero"). In quanto investitori, dobbiamo ammettere i nostri limiti e accettare che, quando sarà il momento, probabilmente non riusciremo a prevedere il ribasso né a valutarne adeguatamente le ripercussioni sul mondo reale e su quello finanziario. Perciò gli investitori devono prendere in considerazione la possibilità di continuare a investire in asset difensivi per lunghi periodi di tempo, in vista di eventuali schock; in questo caso, però, il costo di opportunità può essere considerevole e varia molto da una strategia all'altra.
Figura 2: Rapporto di partecipazione al rialzo di cinque strategie azionarie
Fonte: WisdomTree, Bloomberg. Periodo dal luglio 2000 al giugno 2020. I calcoli sono basati sui rendimenti mensili in USD. Non si può investire direttamente in un indice. I calcoli summenzionati includono dati sottoposti a test retrospettivi.
La prestazione storica non è un’indicazione della prestazione futura e qualsiasi investimento può perdere di valore.
Questa è una buona combinazione per periodi di incertezza prolungati in cui un rally da mercato orso o un forte ribasso sono ugualmente probabili e costituisce dunque un candidato ideale per un investimento strategico azionario core. Investendo nella qualità, i risparmiatori creano un piano di continuità operativa per il loro portafoglio, assicurandone la partecipazione a qualsiasi rialzo e difendendo nel contempo il loro patrimonio da qualsiasi flessione imprevista. Per approfondire il nostro approccio alla qualità consultate questo link.
Tuttavia, investire nella qualità è più facile a dirsi che a farsi; è difficile individuare azioni di qualità e l'elenco dei potenziali descrittori è lungo (ne esistono 7 tipologie diverse: Redditività, Stabilità degli utili, Qualità della contabilità, Struttura del capitale, Investimento, Distribuzione/Diluizione e Corporate governance), ma è degno di nota che gli accademici abbiano dimostrato come i descrittori della Redditività possano beneficiare maggiormente del premio connesso alla qualità e rivelare le loro caratteristiche valide per tutte le stagioni.
Nella seconda metà del 2020, che resta avvolta nell'incertezza, un approccio bilanciato come questo potrebbe risultare utile.
La bolla tecnologica (4 settembre 2000 - 12 marzo 2003).
La crisi finanziaria (16 luglio 2007 - 9 marzo 2009).
La prima crisi dell'euro (15 aprile 2010 - 5 luglio 2010).
La seconda crisi dell'euro (2 maggio 2011 - 4 ottobre 2011).
La crisi della Cina (15 aprile 2015 - 11 febbraio 2016).
Il quarto trimestre del 2018 (21 settembre 2018 - 27 dicembre 2018)
Covid-19 (12 febbraio 2020 - 23 marzo 2020).
Le azioni globali sono rappresentate dall'MSCI World net TR index. Min Vol (volatilità minima) è rappresentata dall’MSCI World Min Volatility net total return index. Quality (qualità) è rappresentata dall’MSCI World Quality Sector Neutral net total return index. High Dividend (alto dividendo) è rappresentato dall’MSCI World High Dividend net total return index. Value (valore) è rappresentato dall’MSCI World Enhanced Value net total return index. Momentum è rappresentato dall'MSCI World Momentum net total return index. Consumer Staples (beni primari) sono rappresentati dall'MSCI World Consumer Staples net total return index. Consumer Discretionary (beni voluttuari) sono rappresentati dall’MSCI World Consumer Discretionary net total return index. Health Care (assistenza sanitaria) è rappresentata dall’MSCI World HealthCare net total return index. Communication (comunicazioni) è rappresentata dall’MSCI World Communications net total return index. Le Utilities sono rappresentate dall’MSCI World Utilities net total return index.
1 Per cigno nero s'intende un evento imprevedibile che va al di là di quanto ci si attenda normalmente da una determinata situazione e implica conseguenze potenzialmente gravi.
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