Ripercorrendo il 2° trimestre dei mercati azionari con WisdomTree
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In questa seconda parte della Quarterly Equity Factor Review di WisdomTree, vediamo in retrospettiva un secondo trimestre in cui i mercati azionari hanno registrato a livello mondiale un rimbalzo rapido quasi quanto lo è stato il calo riscontrato nel primo trimestre, cancellando la maggior parte delle loro perdite. Ciò ha determinato un'inversione di rotta per alcuni fattori azionari:
- in tutte le regioni sono tre i fattori che hanno guidato il gruppo dal punto di vista della performance: Size, Momentum e Quality.
- Nella prima parte dell'anno Quality e Momentum si sono distinti per i risultati migliori grazie a un buon andamento in entrambi i trimestri.
- Il rapporto prezzo/utili di tutti i fattori azionari è aumentato nel corso del trimestre in virtù della performance positiva, ma alcuni fattori sono ulteriormente scesi di valore nei confronti del mercato in generale.
- Il premio del fattore Quality rispetto al mercato è molto stabile nonostante l'ottima performance dall'inizio dell'anno ad oggi.
Le performance nel dettaglio: vincitori e vinti
Nel T1 Min Volatility, Quality e Momentum hanno dominato in tutte le regioni, mentre Size e Value hanno per lo più faticato. Nel 2° trimestre:
- Size ha superato gli altri fattori in tutte le regioni, tranne nei mercati emergenti;
- Momentum e Quality lo hanno seguito a ruota, reggendo il passo del mercato nelle diverse regioni, con risultati ottimi per il Momentum nei mercati emergenti;
- Min Volatility ha arrancato nella maggior parte delle regioni;
- Value e High Dividend hanno continuato a stentare, mancando il rimbalzo dopo un primo trimestre scialbo.
Figura 1: Sovraperformance dei fattori azionari nel T2 2020 nelle varie regioni
Sia Quality che Momentum hanno beneficiato della loro sovraesposizione al miglior settore del trimestre (tecnologie dell'informazione), ma hanno anche risentito della sottoesposizione ai beni di consumo voluttuari (il secondo miglior settore in termini di performance).
La prima metà del 2020 ha favorito i fattori più eclettici
Riconsiderando questo primo semestre ricco di eventi, solo due fattori sono riusciti a registrare una sovraperformance positiva in ogni regione: Momentum e Quality, che hanno entrambi assorbito il ribasso per poi seguire il mercato nel rimbalzo. D'altra parte la variabile Min Volatility si è comportata bene durante il crollo del mercato, mancando però l'appuntamento con il rimbalzo e deludendo i suoi fautori con una sottoperformance in tutte le regioni, Europa esclusa. Analogamente, il fattore Size ha beneficiato di un secondo trimestre scoppiettante, senza tuttavia riuscire a compensare l'inizio drammatico del 2020.
Figura 2: Sovraperformance dei fattori azionari dall'inizio dell'anno nelle varie regioni
Fonte: WisdomTree, Bloomberg, andamento dal 31 dicembre 2019 al 30 giugno 2020.
La prestazione storica non è un’indicazione della prestazione futura e qualsiasi investimento può perdere di valore.
Le valutazioni sono complessivamente aumentate
Dopo le ampie fluttuazioni dei prezzi azionari, i rapporti di valutazione sono cambiati rapidamente nel corso del trimestre. Dopo la diminuzione registrata nel T1, tutti i fattori sono aumentati di valore durante il T2 in seguito al netto rimbalzo delle prestazioni, sopravanzando le revisioni degli utili a cura degli analisti. Ci sono state ad ogni modo grandi divergenze tra i diversi fattori:
- Size è aumentato molto più rapidamente rispetto al mercato e a tutti gli altri fattori: difatti il suo rapporto P/E (prezzo/utili) è superiore al suo benchmark di oltre 10 punti ed è il più alto da tre anni a questa parte;
- anche il Momentum è cresciuto in confronto al mercato, grazie all'ottima performance registrata in questo trimestre, con una brusca variazione nei mercati emergenti (un incremento da 12,5 a 34,6 in 3 mesi);
- gli altri fattori sono aumentati in termini di valore assoluto, ma sono diminuiti rispetto al mercato in generale;
- il fattore Quality conferma multipli molto stabili, con un premio attuale inferiore a un punto nei confronti dell'MSCI World.
Figura 3: Evoluzione storica dei rapporti prezzo/utili dei fattori azionari
Fonte: WisdomTree, Bloomberg al 30 giugno 2020. I dati storici rappresentano gli ultimi tre anni (dal 30 giugno 2017 al 30 giugno 2020).
La prestazione storica non è un’indicazione della prestazione futura e qualsiasi investimento può perdere di valore.
Gli accademici hanno dimostrato l'esistenza degli effetti del momentum da un trimestre a quello seguente, ossia la tendenza, per i fattori che hanno registrato le performance migliori in un determinato periodo, a confermare il buon andamento in quello successivo.
Il 2° trimestre non ha fatto eccezione alla regola, con due fattori fra i migliori tre; difatti, nel corso dell'ultimo anno, il fattore Quality ha conquistato il podio in tutti i trimestri e il Momentum è attualmente in buona posizione. Entrambi i fattori potrebbero dunque godere degli effetti del momentum nella seconda metà dell'anno.
Figura 4: Effetti del momentum: i tre fattori migliori nei quattro trimestri
Fonte: WisdomTree, Bloomberg, andamento dal 30 giugno 2019 al 30 giugno 2020. Vengono considerati i fattori dell'MSCI World.
La prestazione storica non è un’indicazione della prestazione futura e qualsiasi investimento può perdere di valore.
Guardando al 3° trimestre, l'incertezza sul mercato è ancora altissima, gli esperti sono divisi tra scenari ribassisti e rialzisti, il divario tra Wall Street e Main Street ha raggiunto un massimo storico e si parla sempre di più di una ripresa a forma di "U". A prescindere dai vari pareri, è logico che fattori buoni per tutte le stagioni (come Quality e Momentum) potrebbero confermare l'andamento positivo nel prossimo trimestre.
Le azioni globali sono rappresentate dall'MSCI World net TR Index. Le azioni statunitensi sono rappresentate dall'MSCI USA net TR Index. Le azioni europee sono rappresentate dall'MSCI Europe net TR Index. I mercati emergenti sono rappresentati dall'MSCI Emerging Markets net TR Index. Minimum Volatility (volatilità minima) è rappresentata dal relativo MSCI Min Volatility net total return Index. Quality (qualità) è rappresentata dal relativo MSCI Quality net total return index. Momentum è rappresentato dal relativo MSCI Momentum net total return index. High Dividend (alto dividendo) è rappresentato dal relativo MSCI High Dividend net total return index. Size (dimensione) è rappresentata dal relativo MSCI Small Cap net total return index. Value (valore) è rappresentato dal relativo MSCI Enhanced Value net total return index.
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