Il ribilanciamento del BVP Nasdaq Emerging Cloud Index: una storia di IPO, fusioni, acquisizioni e nuovi criteri di screening ESG
La revisione semestrale e il ribilanciamento del Bessemer Venture Partners (BVP) Nasdaq Emerging Cloud Index spalancano una finestra sui recenti sviluppi delle società cloud, con un fresco assortimento di novità che da poco tempo sono oggetto di contrattazione sui mercati pubblici. Questo dinamismo è fondamentale per catturare il megatrend del cloud computing.
Il BVP Nasdaq Emerging Cloud Index segue una metodologia basata su regole che reimposta i componenti e le ponderazioni, riattribuendo loro un peso identico a febbraio e ad agosto; questo approccio, semplice ma efficace, offre un'esposizione marcata a società emergenti e in rapida crescita che sono spesso sono trascurate o diluite in benchmark ponderati per la capitalizzazione di mercato.
Il ribilanciamento dell’agosto 2021 ha mostrato un'intensa attività in termini di offerte pubbliche iniziali (IPO), fusioni e acquisizioni, con un afflusso costante di nuovi operatori dei mercati pubblici e un deflusso di società cloud che sono state recentemente acquisite.
Chi entra - Tutte le IPO
Le tre novità del BVP Nasdaq Emerging Cloud Index sono UiPath, Inc., C3.ai, Inc, e Qualtrics International, Inc.1. Un tempo tutte e tre queste società figuravano nella Cloud 100 List, la classifica definitiva delle prime 100 aziende di private cloud a cura di Bessemer Venture Partners, Forbes e Salesforce Ventures. In seguito al ribilanciamento dell'agosto 2021, 29 delle 58 società del BVP Nasdaq Emerging Cloud Index sono aziende della Cloud 100 che sono state quotate in borsa.
La novità più recente nell’ambito delle IPO dall’aprile 2021 ad oggi è stata UiPath, una società che si occupa di automazione dei processi aziendali nei vari reparti di un’impresa. Nello specifico, la piattaforma software di UiPath fa ricorso all’intelligenza artificiale (IA) per svolgere attività come l'accesso ad applicazioni, l’estrazione di informazioni da documenti, lo spostamento di cartelle, la compilazione di moduli e l’aggiornamento di campi di informazione e banche dati. Deloitte è un esempio di società che si è avvalsa della piattaforma di UiPath per l’automazione dei processi robotici e della sua forza lavoro digitale per eseguire funzioni ripetitive e banali.
Un'altra “new entry” nel settore dell’intelligenza artificiale è C3 ai, Inc., che è entrata in borsa nel dicembre 2020 e produce software per il cloud con cui le aziende possono sviluppare e diffondere applicazioni dell’IA. Uno dei tanti clienti messi in risalto dalla società è un prestatore commerciale che fa parte della lista Fortune 500 ed è alle prese con un processo di valutazione di crediti preesistenti che, in media, richiede settimane di tempo. Grazie a Smart Lending, applicazione software di C3 ai, il prestatore ha potuto ricorrere all’apprendimento automatico per ridurre del 30% i tempi medi di valutazione. C3.ai offre ai clienti la possibilità di realizzare applicazioni aziendali dell’IA su misura, nonché famiglie di applicazioni dell’IA chiavi in mano destinate a svariati segmenti verticali del settore, quali servizi finanziari, beni manifatturieri, servizi pubblici, petrolio e gas, aerospazio e difesa.
Qualtrics International, Inc. è quotata in borsa dal gennaio 2021 e offre una piattaforma software unica che consente alle aziende di gestire la clientela, i dipendenti, i prodotti e la promozione del marchio. Per esempio, JetBlue collabora con Qualtrics per una gestione delle esperienze dei clienti che fonde in un hub centralizzato i dati relativi ai fattori d'acquisto, all’esperienza e alla soddisfazione della clientela. Questo circuito di feedback aiuta JetBlue a prendere decisioni di grande impatto a livello macroeconomico (per esempio l’introduzione di nuove strutture tariffarie per tutti i passeggeri) e a livello microeconomico (per esempio l’adeguamento di servizi specifici presso un aeroporto, un terminale o un gate per porre rimedio ai motivi di insoddisfazione dei clienti).
Fonte: WisdomTree, FactSet, dati aggiornati al 20 agosto 2021.
Chi esce – Tutti i target delle fusioni e acquisizioni
Analogamente a quanto avvenuto nel febbraio 2021, tutte le società uscite dal BVP Nasdaq Emerging Cloud Index sono target in attesa di acquisizione. È particolarmente rassicurante sapere che queste esclusioni non sono dovute al mancato raggiungimento dei requisiti di crescita, bensì al fatto che queste aziende sono candidate appetibili all’acquisizione. Sale così a 16 il numero delle aziende incluse nel BVP Nasdaq Emerging Cloud Index che sono state acquisite o sono in attesa di acquisizione a valori multipli del premio.
Una delle acquisizioni ha coinvolto due componenti del settore cloud, Five9 in qualità di target e Zoom Video Communications come acquirente.
Fonte: WisdomTree, FactSet, dati aggiornati al 20 maggio 2021.
Risultati conclusivi
Il mercato pubblico e quello privato del cloud si stanno evolvendo rapidamente e il bilanciamento semestrale del BVP Nasdaq Emerging Cloud Index permette di aggiornare i componenti e le ponderazioni alla luce degli sviluppi del mercato più recenti.
Dal punto di vista dei fondamentali, in occasione di questo ribilanciamento non si sono verificati cambiamenti particolarmente significativi: come previsto in occasione del ripristino di un paniere equiponderato, la valutazione aggregata e le dimensioni hanno subito diminuzioni modeste a livello di portafoglio. Nel frattempo la crescita degli utili è lievemente aumentata, il che rappresenta un segnale di fiducia nei confronti dei tassi di crescita costanti registrati dai componenti, soprattutto a fronte di un confronto impegnativo su base annua con il 2020, in cui molte società hanno conosciuto una forte espansione perché i loro clienti hanno digitalizzato le proprie operazioni nelle prime fasi della pandemia di COVID-19.
Un altro fatto degno di nota è che, con il ribilanciamento dell’agosto 2021, il BVP Nasdaq Emerging Cloud Index ha incluso per la prima volta nella sua metodologia un protocollo di screening ESG. Le aziende che sono coinvolte in settori come quello del tabacco, del carbone termico o delle armi controverse o che non sono conformi agli standard del Global Compact delle Nazioni Unite non potrebbero più far parte dell’indice. Finora le aziende tipiche impegnate nella produzione di software e coinvolte in questo approccio non hanno tendenzialmente violato questi criteri, ma è comunque importante garantire che questi valori continuino a orientare l’inclusione delle società nel futuro della strategia.
Fonti
1 Al 19 agosto 2021, WCLD deteneva l’1,7% della sua ponderazione complessiva in ciascuna di queste tre società.
Blog correlati