Il rame torna alla carica
Un'opportunità nascosta in bella vista
L'economia mondiale si sta gradualmente riprendendo dalla crisi acuta sofferta nella prima parte dell'anno: col riaccendersi dei motori economici a livello mondiale, anche i mercati tireranno un sospiro di sollievo, ma alcuni investitori potrebbero pensare che la ripresa ciclica sia stata già prezzata in alcuni attivi. Prendiamo ad esempio le azioni statunitensi: l'S&P500 Index si sta avvicinando rapidamente ai suoi massimi storici registrati nel febbraio di quest'anno. Ecco dunque la domanda che sorge spontanea: quale classe di attivo beneficerà di una crescita economica, ma non si è ancora mossa per prezzarla? Secondo noi, i metalli industriali sono la risposta. E, tanto per pescare un candidato dall'elenco, scegliamo il rame.
Si muove, lentamente ma si muove
Non tutti gli attivi ciclici vanno di pari passo: le azioni statunitensi sono in aumento da aprile, ossia da quando la corrente ha cambiato direzione. Questo, tuttavia, era più un sintomo della forza del settore tecnologico che non un miglioramento dei fondamentali economici; il rame, per contro, si allinea maggiormente ai titoli azionari dei mercati emergenti (figura 01): ciò è logico, perché la Cina rappresenta circa la metà della domanda mondiale di rame1 e ha una ponderazione vicina al 40% nell'MSCI Emerging Markets Index2. Il destino del rame e delle azioni dei mercati emergenti è dunque inestricabilmente intrecciato alle prospettive economiche della Cina.
Fonte: WisdomTree, Bloomberg. Dati aggiornati al 2 giugno 2020.
La prestazione storica non è un'indicazione della prestazione futura e qualsiasi investimento può perdere di valore.
La Cina è stata la prima a soffrire per la pandemia e la prima a riemergerne: ad aprile, quando sono state revocate le rigide misure di confinamento, l'attività economica ha ripreso slancio. Ora, condividiamo pienamente l'idea che il 2020 sarà un anno doloroso per la crescita economica: l'hanno riconosciuto infatti anche i politici cinesi, abbandonando per quest'anno il loro agognato traguardo del 6% di crescita del PIL, ma gli indici dei responsabili degli acquisti (PMI) del settore manifatturiero relativi al mese di maggio offrono il quadro promettente di una ripresa economica in boccio (figura 02). Con il miglioramento delle prospettive per quel settore, si preannuncia un incremento della domanda di rame.
Fonte: WisdomTree, Bloomberg. Dati aggiornati al 2 giugno 2020. PMI sta per Purchasing Managers' Index (Indice dei responsabili degli acquisti).
La prestazione storica non è un'indicazione della prestazione futura e qualsiasi investimento può perdere di valore.
La politica cinese è giunta in soccorso
In occasione dell'Assemblea nazionale del popolo di maggio conclusa di recente, il premier cinese Li Keqiang ha annunciato un pacchetto fiscale di 6,1 mila miliardi di RMB (853 miliardi di dollari). Questo incentivo economico comprenderà uno stanziamento per nuove spese infrastrutturali, con una particolare attenzione per il 5G e i progetti in materia di auto elettriche. Il rame è fondamentale in entrambi i casi: la sua durevolezza, l'alta conduttività e l'efficienza ne fanno uno dei componenti principali per le auto elettriche, le stazioni di ricarica e l'intera infrastruttura di supporto3. Analogamente, l'applicazione della tecnologia 5G richiede cavi sia in fibra che in rame per tutta la rete; un investimento in queste tecnologie potrebbe "elettrizzare" la domanda di rame.
I rischi ci sono sempre
In linea di massima, la domanda e l'offerta di rame erano equilibrate4 a gennaio, prima che la pandemia accelerasse. Conseguentemente, l'indebolimento della domanda è stato in parte compensato dalle difficoltà di approvvigionamento minerario nei principali paesi produttori (in particolare Cile e Perù). A differenza di altri metalli in surplus di offerta, le scorte di rame quotate in borsa hanno subito una perdita più rapida ad aprile e a maggio: ciò spiega anche il fatto che i prezzi del rame si siano finora risollevati più in fretta rispetto ad altri metalli industriali. Alla ripresa dell'attività mineraria, si esaurirà la spinta a favore di quei prezzi dovuta alla scarsità dell'offerta e il rame farà leva su un recupero della domanda per alimentare la sua carica in futuro.
Una seconda ondata della pandemia è un rischio che riguarda tutti gli attivi ciclici e il rame non fa eccezione. Se i governi saranno costretti a inasprire di nuovo le misure di confinamento, l'attività economica ne risentirà; nondimeno, ci conforta il fatto che non siano ancora suonati dei campanelli di allarme.
Fonte: WisdomTree, Bloomberg. Dati aggiornati al 2 giugno 2020. COMEX è la borsa merci (una divisione del New York Mercantile Exchange).
La prestazione storica non è un'indicazione della prestazione futura e qualsiasi investimento può perdere di valore.
I mercati stanno scommettendo
Crediamo che i mercati stiano iniziando a riconoscere l'energia potenziale insita nel metallo comune. Le posizioni speculative nette long nei futures sul rame hanno cominciato ad aumentare a maggio (figura 03). Se si concretizzerà l'onda ciclica della ripresa economica, il rame ne trarrà beneficio e, dal momento che rappresenta un componente chiave per la tecnologia del futuro (5G e auto elettriche), si profilano prospettive sostenibili per la domanda del metallo.
Fonte
2 MSCI Emerging Markets Index factsheet [Scheda informativa sull'MSCI Emerging Markets Index] https://www.msci.com/documents/10199/c0db0a48-01f2-4ba9-ad01-226fd5678111.
3 Relazione di Copper Development Association Inc. https://www.copper.org/publications/pub_list/pdf/A6191-ElectricVehicles-Factsheet.pdf.
4 International Copper Study Group https://www.icsg.org/index.php/component/jdownloads/finish/165/871.
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