WisdomTree
Gold Monthly
July 2025

Nitesh Shah
Head of Commodities and Macroeconomic Research, WisdomTree Europe
Un affermato professionista nel settore della finanza, Nitesh Shah vanta oltre 24 anni di esperienza nel campo della ricerca e delle strategie d'investimento. In qualità di Head of Commodities & Macroeconomic Research di WisdomTree Europe, gestisce l'analisi di mercato e gli approfondimenti sulle varie asset class, con particolare attenzione alle materie prime e agli ETP. In precedenza, ha ricoperto ruoli presso Moody's, HSBC Investment Bank, The Pension Protection Fund e Decision Economics, maturando competenze in materia di analisi di mercato e strategie.
Nitesh ha conseguito un master in Economia e finanza internazionale presso la Brandeis University e una laurea in Economia presso la London School of Economics. I suoi approfondimenti vengono spesso pubblicati dai media finanziari ed è un ricercato relatore in occasione di eventi del settore. Conduce inoltre il podcast “Commodity Exchange”, in cui discute delle tendenze che influenzano i mercati globali. Nitesh guida con passione gli investitori, offrendo spunti pratici per aiutarli a orientarsi in un panorama finanziario complesso.
Gold Monthly: supporto per la prossima fase di crescita
Supporto geopolitico
A giugno, i prezzi dell'oro sono stati sostenuti principalmente dall'acuirsi delle tensioni geopolitiche, in particolare in Medio Oriente. L'indice del rischio geopolitico ha raggiunto il livello più alto osservato da marzo 2022, ovvero dall'inizio della guerra tra Russia e Ucraina, evidenziando la sensibilità del mercato all'instabilità globale.
Uno dei principali fattori scatenanti è stato lo scambio di missili tra Israele e Iran (con il coinvolgimento degli Stati Uniti). Tuttavia, un conflitto più ampio è stato scongiurato quando l'Iran ha dato segni di voler allentare la tensione con una risposta attentamente calibrata: un contrattacco simbolico contro una base statunitense in Qatar che ha causato danni minimi. Tale mossa ha permesso a Teheran di affermare di aver reagito, evitando al contempo una situazione in cui gli Stati Uniti o Israele si sentissero costretti a inasprire ulteriormente il conflitto.
A seguito di questa relativa distensione, nel mese di luglio l'oro ha oscillato all'interno di un intervallo circoscritto. Tuttavia, i rischi geopolitici rimangono un potenziale fattore determinante per i futuri movimenti dei prezzi. In particolare, stanno riemergendo tensioni tra il presidente Trump e il presidente Putin. Trump ha espresso sempre più frustrazione per lo scarso impegno della Russia nel porre fine alla guerra in Ucraina e ha minacciato di imporre un ulteriore dazio del 100% sui prodotti del Paese. Questo sviluppo potrebbe riaccendere l'incertezza geopolitica e fornire nuovo sostegno all'oro.
Figura 1: Oro e rischio geopolitico
Supporto tecnico
Da quando ha raggiunto il picco intraday di 3.500 USD/oncia il 22 aprile 2025, l'oro ha continuato a oscillare in un intervallo compreso tra i 3.180 e i 3.400 USD/oncia. Il limite inferiore di questo intervallo coincide con il livello di ritracciamento di Fibonacci del 76,4%, suggerendo una forte area di supporto tecnico intorno allo stesso.
Figura 2: Prezzo dell'oro con linee di ritracciamento di Fibonacci
Supporto proveniente dalla domanda di ETP
Nella prima metà del 2025, gli ETP (exchange-traded product) sull'oro hanno registrato i flussi più consistenti osservati dallo stesso periodo del 2020, con un aumento netto di 7,7 milioni di once troy (secondo i dati di Bloomberg). Il World Gold Council riferisce che a guidare la corsa è stato il Nord America, attirando poco più della metà degli afflussi globali verso gli ETP, i fondi comuni di investimento e i fondi di investimento aperti, una categoria più ampia di quella mostrata nel grafico in basso. L'Asia, guidata principalmente dalla Cina, ha conquistato il 26% dei flussi globali, mentre l'Europa ha registrato una quota pari al 20%.
Il mercato asiatico degli ETP sull'oro è in rapida espansione. La massa gestita è aumentata del 79% in termini di peso del metallo, con un incremento superiore al 145% in dollari statunitensi, evidenziando sia la crescita della domanda che l'impatto dell'aumento dei prezzi dell'oro.
Figura 3: Flussi negli ETP sull’oro
La crescente influenza dell'Asia sui prezzi dell'oro sembra trovare riscontro nei movimenti dei prezzi, che si verificano sempre più spesso al di fuori delle ore di attività di Londra.
Figura 4: Andamento del prezzo dell'oro in diverse finestre temporali di negoziazione
Fonte: WisdomTree, Bloomberg, dal 31 dicembre 2024 all’8 luglio 2025. La performance storica non è indicativa di quella futura e qualsiasi investimento può diminuire di valore.
Supporto proveniente dalla domanda delle banche centrali
L'indagine condotta dal World Gold Council tra le banche centrali ha rivelato tendenze significative nel pensiero del settore ufficiale. In particolare, nessuna ha citato esplicitamente le riserve auree come parte di una strategia di dedollarizzazione. Tuttavia, il sentiment generale suggerisce un cambiamento nella composizione delle riserve: secondo il 73% degli intervistati, nei prossimi cinque anni le banche centrali di tutto il mondo ridurranno le loro riserve in dollari statunitensi, mentre il 76% prevede un aumento delle allocazioni all'oro nello stesso periodo.
Figura 5: Indagine sulle riserve delle banche centrali - previsioni a 5 anni
Fonte: World Gold Council, Central Bank Gold Reserves Survey, giugno 2025. Risposte alla seguente domanda: “Quale percentuale delle riserve totali (valuta estera e oro) pensa che sarà denominata in oro/dollaro tra cinque anni?” Le risposte “inferiore” sono indicate con un segno negativo per evidenziare previsioni di diminuzione delle riserve. Le risposte "invariata" e “superiore” sono indicate con un segno positivo.